VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] può dire che tra i veleni penetrati nell'organismo e venuti a contatto con i diversi elementi di esso (cellule, vasi, tessuti, organi) e più specialmente col sangue e con quegli organi di elezione, verso i quali esistono speciali cause di selettività ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] respiratorio.
La formazione nell’organismo di diffusi depositi di sali di c. (calcinosi) può essere generalizzata, interessando il tessuto sottocutaneo, i muscoli, il cuore, lo stomaco, le arterie ecc., oppure può essere localizzata a un solo organo ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] . Nel regno vegetale si trova i. solo nelle alghe; nel mondo animale si trova i. sia negli Invertebrati, in tessuti diversi a seconda della specie, sia nei Vertebrati, nei quali è concentrato soprattutto a livello della tiroide.
Estrazione e usi ...
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Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] (per es., basi puriniche e pirimidiniche). Negli animali si forma continuamente anidride c. dai processi catabolici che si svolgono nei tessuti; in parte è eliminata con la respirazione e in parte rimane disciolta o combinata nel sangue e nei liquidi ...
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Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’ acido adenosin-5'-trifosforico, indicato con ATP. Contiene due legami ad alto contenuto energetico (~) fortemente reattivi e ha formula
Nell’idrolisi [...] e/o ortofosfato.
Nonostante tutti i processi anabolici procedano, direttamente o indirettamente, a spese dell’ATP, i tessuti contengono una quantità modesta di ATP, che deve essere continuamente riformata attraverso i meccanismi di sintesi ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] , sono parte integrante e funzionale delle membrane biologiche. Anche molti ormoni, regolatori funzionali di diversi organi e tessuti, sono proteine. Gli acidi nucleici, DNA e RNA, sono eteropolimeri le cui subunità ripetute sono i nucleotidi ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] dicono pectolitici i batteri che causano la dissoluzione della lamella mediana, costituita da pectato di calcio, delle cellule dei tessuti vegetali (come nei marciumi delle patate); l’azione di tali batteri è utilizzata per isolare le fibre di varie ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] all’usura, bassa resilienza. Il v. tessile è tingibile con coloranti dispersi e si usa nella fabbricazione di tendaggi e tessuti d’arredamento. Un tipo particolare di fibre di v. è rappresentato dalle fibre ottiche, usate come guide di luce (➔ fibra ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] acqua, in alcol ecc., che esposte all’aria umida assorbono vapore acqueo e anidride carbonica. Al tatto attacca rapidamente i tessuti organici esplicando azione fortemente caustica. Fonde senza decomporsi a circa 318 °C e bolle a 1390 °C. È una base ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] sono molto usati per carta, cartoni, legno; quelli a base di gomma, o derivati, per materiali flessibili, quali cuoio, tessuti; quelli a base di resine come cementanti, per vetro, per materie plastiche, come leganti per pigmenti in vernici, ecc.
Gli ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...