Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] strati sottostanti al trauma come nel parenchima, nel tubero di patata ecc.;
b) per impregnazione di tessuti con gomme o resine, come si ha nei tessuti legnosi;
c) per ipertrofia di cellule vicine a quelle ferite, come avviene con la formazione delle ...
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sclerofilla Pianta legnosa che ha foglie coriacee per lo sviluppo di tessuti sclerenchimatici e della cuticola, come molti alberi e arbusti mediterranei (leccio, mirto, olivo ecc.). ...
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subepidermico (o sottoepidermico) In botanica, termine impiegato per indicare cellule e tessuti che si trovano immediatamente sotto lo strato epidermico. Si possono formare ipodermi meccanici di tessuto [...] collenchimatico e sclerenchimatico, che conferiscono rigidità ai fusti ...
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spodografia In istochimica, metodo per lo studio della composizione minerale dei tessuti basato sul trattamento ad alte temperature, fino all’incenerimento, di sezioni tessutali adese ai vetrini. L’immagine [...] ottenuta è detta spodogramma.
In particolare, in botanica si ottengono spodogrammi nitidi con le epidermidi silicizzate delle Poacee e delle Ciperacee ...
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Si dice di piante perenni sempreverdi, le cui foglie non hanno tessuti rigidi abbondanti come le sclerofille; le foglie perciò sono tenere e durano meno di un anno; le più vecchie sono sostituite gradatamente [...] da quelle che si formano all’apice dei rami; per es., l’elicriso ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] essere del tipo della omomorfosi, neomorfosi, meromorfosi, olomorfosi, ipermorfosi.
La r. in botanica
Nei vegetali la r. è la riproduzione di un tessuto, di un organo o di un’intera pianta a opera di un vegetale o parte di esso. La r. è un fenomeno ...
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succulento In botanica, si dice di organo o pianta provvisti di abbondanti tessuti contenenti sostanze mucillaginose che si imbibiscono di acqua trattenendola. Pianta s., lo stesso che pianta grassa. ...
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Botanica
Fenomeno teratologico per cui si originano tipi di cellule o di tessuti da organi che normalmente non danno tali produzioni; per es., la formazione di tuberi epigei nella patata.
Medicina
In [...] fisiologia umana, fenomeno per cui si originano stimoli di attività funzionale in sede diversa dalla normale (per es., origine di stimoli cardiaci al di fuori del nodo del seno, che provocano extrasistoli ...
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Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] fetidi, e una c. secca, quando le parti malate diventano dure.
Medicina
Particolare varietà di necrosi a carico di parti di un tessuto o di un organo. La sede più comune è rappresentata dagli arti, dal naso, dalle orecchie e da alcuni organi interni ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...