Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi [...] f. è l’alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, provocata da luce molto intensa, in seguito alla quale porzioni dei tessuti verdi, specie delle foglie, diventano giallastre o brunastre. Una pianta molto soggetta alla f. è Aspidistra elatior. ...
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xerofita Pianta atta a sopportare condizioni proprie di ambienti biologici (xerobi), caratterizzati da grande scarsità di acqua, quale quello dei deserti aridi, perché capaci di mantenere l’equilibrio [...] ); c) le sclerofille, come gli alberi e arbusti sempreverdi mediterranei (olivo, lentisco ecc.), che hanno foglie coriacee e tessuti poveri d’acqua; d) quelle che immagazzinano acqua e mostrano perciò grande sviluppo dei parenchimi acquiferi, come le ...
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Droga costituita da tuberi disseccati e ridotti in polvere di alcune orchidee terrestri, in particolare dei generi Orchis, Ophrys e Serapias, che crescono spontanee nell’Europa e nell’Asia Minore.
I tuberi [...] mercati tradizionali del Medio Oriente, dove oltre agli usi tradizionali legati alla medicina popolare, a causa dell’elevata concentrazione di amidi e mucillagini viene occasionalmente impiegato come appretto per tessuti e come addensante per colori. ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] preferiscono però classificare le b. con un criterio più biologico, in base alle sedi istologiche, cioè ai tipi di tessuto in cui si insediano o alle manifestazioni morfologiche e fisiologiche (b. inibitive del metabolismo; b. distruttive di cellule ...
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PEP carbossilasi
Amedeo Alpi
Enzima citosolico e ubiquitario nelle piante superiori. Si trova anche in numerose specie batteriche, cianobatteri e nelle alghe verdi (indicata con le sigle PEP carbossilasi, [...] (per es., L-malato) e a regolazione da parte della fosforilazione reversibile. Le isoforme sono state caratterizzate in tessuti fotosintetici e non fotosintetici di differenti specie e rapportate a piccole famiglie multigeniche: nel sorgo sono stati ...
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STELE
Giuseppe Lusina
. In botanica la concezione della stele o cilindro centrale (v. caule, IX, p. 501 e segg.) proposta da P. van Tieghem già nel 1886, è stata poi approfondita fino al presente; negli [...] (v. fig.); in questa evoluzione si nota, dalle forme inferiori alle superiori, il progressivo spostamento, nel fusto, del tessuto legnoso dal centro verso la periferia e nel contempo la scissione dell'unico fascio xilematico primitivo in varî fasci e ...
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sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] , come mancata gamia in seguito a impollinazione con polline di altre specie, presenza di funghi parassiti o micorrizici nei tessuti della pianta ecc. (➔ autosterilità). Sterili sono anche gli staminodi, perché privi dell’antera o con antera che non ...
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Uso nell'industria (p. 473). - Lo sfruttamento delle alghe ha subito in questi ultimi anni un notevole sviluppo - anche con la creazione di apposite industrie estrattive - per la parte che riguarda l'estrazione [...] materiali incombustibili, di vernici speciali, di carte impermeabili agli olî e si usa infine come mordente nella stampa di tessuti e in alcune preparazioni farmaceutiche.
Chimicamente è costituita da acido alginico, il quale a sua volta è un acido ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] testo sono anche quelle sulla genesi delle malformazioni e sulla loro dipendenza dalla più o meno avanzata differenziazione dei tessuti da cui derivano.
Nel 1851 cominciava a diffondersi nel Napoletano una malattia della vite che, comparsa nel '45 a ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] epidermidi, che però sono uguali per tutti i caratteri (numero di stomi ecc.), al disotto di ognuna delle epidermidi un tessuto a palizzata, e al centro uno spugnoso. Nelle f. cilindriche e prismatiche, il mesofillo è omogeneo, formato cioè da una ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...