cicatrizzazióne Processo riparativo delle perdite di sostanza e delle semplici rotture (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti molli. Subito dopo la perdita di sostanza o la lesione, si producono lo stravaso [...] tipo adulto, trasformandosi in elementi sottili e allungati, mentre i vasi sanguigni vengono compressi e stirati. Gradualmente si ha la formazione della cicatrice, porzione della cute indurita e retratta per azione del tessuto connettivo sottostante. ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] che provoca la dissoluzione degli u. o che, comunque, evita l’accumulo di acido urico nel sangue e nei tessuti. Uratoossidasi Enzima della classe delle ossidoreduttasi, che degrada l’acido urico (derivante dal catabolismo delle purine) ad allantoina ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] il 35% circa del mercato globale di elastomeri sintetici.
Medicina
In patologia, nodulo profondo della pelle, o di altri tessuti, che evolve verso il rammollimento e l’ulcerazione, dando esito a una sostanza di aspetto gommoso. La forma più nota ...
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In medicina, di processo morboso (come i tumori maligni) che tende per sua natura a propagarsi infiltrandosi nei tessuti; anche, di intervento diagnostico o terapeutico che comporti la penetrazione, nell’intimo [...] dei tessuti, di fattori comunque modificanti: forme di energia capaci di indurre modificazioni molecolari (radiazioni ionizzanti), chimiche o radioattive (mezzi di contrasto iodati, scintigrafie, test di captazione tiroidea dello iodio radioattivo ...
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Processo morboso, acuto o più frequentemente cronico, di natura infiammatoria o degenerativa o mista, a carico dei tessuti periarticolari (borse sierose, tendini, connettivo ecc.); pur se non è sempre [...] possibile individuarne la causa, si ritiene che la p. possa conseguire a vari fattori (traumatici, distrofici, flogistici) agenti su un substrato geneticamente determinato (fattori di eredità familiare ...
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steatòsi Abnorme aumento di grassi nell'interno delle cellule, causato da sostanze tossiche, da insufficiente ossigenazione dei tessuti, da alcune malattie come diabete grave, malattie croniche dei reni [...] ecc., o terapie farmacologiche (chemioterapie), in parte associato alla produzione di radicali liberi dell’ossigeno. L'organo che più frequentemente viene colpito da steatosi è il fegato (steatosi epatica) ...
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tireotossicosi In medicina, sindrome dovuta all’aumento degli ormoni tiroidei circolanti e ai loro effetti sui vari tessuti dell’organismo. Si manifesta nel morbo di Basedow, nell’adenoma tossico, nella [...] cosiddetta fase di t. di alcune tiroiditi, nei tumori maligni iperfunzionanti della tiroide ecc., conseguentemente a superdosaggio di ormoni tiroidei somministrati a scopo terapeutico (t. fattizia o medicamentosa); ...
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infezione virale
Infezione causata da un virus che provoca, direttamente o indirettamente, danni strutturali e funzionali a cellule e tessuti. Le infezioni virali possono evolvere in modi diversi in [...] virus possono interessare uno specifico distretto del corpo (malattie localizzate od organo-specifiche) oppure coinvolgere vari tessuti e apparati (malattie sistemiche); possono durare da alcuni giorni a poche settimane (malattie acute) oppure mesi ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] del tutto diverso dal meccanismo d’azione ormonale. Il tessuto nervoso è costituito da due popolazioni cellulari: i neuroni, pianta del piede; i corpuscoli di Golgi-Mazzoni, del tessuto sottocutaneo, destinati a ricevere le sensazioni di freddo; i ...
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Distrofia della cute e delle mucose dei genitali esterni femminili consistente in una sclerosi e un’atrofia dei tessuti che si presentano induriti e retratti, e determinano il restringimento dell’ostio [...] vaginale. L’affezione ha un decorso cronico e può essere, se trascurata, il punto di partenza di epiteliomi ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...