In medicina, momento dell’esame obiettivo rappresentato dal rilievo tattile (rilievo palpatorio) dei caratteri dei tessuti e degli organi profondi, o dei loro movimenti (pulsazioni, vibrazioni ecc.). La [...] p. è eseguita di solito con tutta la mano, a volte con le due mani (p. manuale, bimanuale) o, più di rado, con una o con due dita (p. digitale, bidigitale).
Con la p. del torace si possono percepire sensazioni ...
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cicatrizzazióne Processo riparativo delle perdite di sostanza e delle semplici rotture (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti molli. Subito dopo la perdita di sostanza o la lesione, si producono lo stravaso [...] tipo adulto, trasformandosi in elementi sottili e allungati, mentre i vasi sanguigni vengono compressi e stirati. Gradualmente si ha la formazione della cicatrice, porzione della cute indurita e retratta per azione del tessuto connettivo sottostante. ...
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Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. [...] A seconda dell’organo interessato si ha: pneumoangiografia, di un tratto arterioso; pneumoartografia, dei muscoli, dei vasi, dei nervi e delle fasce di un arto; pneumoartrografia (o pneomoarto), del cavo ...
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tenacolo Strumento chirurgico modellato in metallo e foggiato a uncino, usato per afferrare e trattenere i tessuti, per es., i margini di una ferita durante la sutura. ...
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tunnellizzazione In chirurgia, la linfangioplastica (➔ linfatico, sistema), che ha lo scopo di drenare la linfa dei tessuti; o l’asportazione di un adenoma prostatico per via transuretrale. ...
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ionoforesi
Mauro Capocci
Tecnica elettroterapica (detta anche iontoforesi) utilizzata per favorire la penetrazione di farmaci nei tessuti. Essa sfrutta la forza elettromotrice repulsiva generata da [...] ’epidermide. La corrente elettrica favorirà la migrazione della sostanza da un polo all’altro, così che essa penetrerà nei tessuti dove potrà essere assorbita. In questo modo è possibile modulare molto meglio la quantità di farmaco assorbita: non vi ...
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In anatomia patologica, tumore solido o cistico benigno risultante di abbozzi disordinatamente frammisti e concresciuti di tessuti di varia provenienza embrionale. Le sedi più frequenti dove si sviluppano [...] i d. sono il collo, il coccige, il retto, il midollo spinale ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] sul terreno operato di cancro. Si aggiungano i fattori di crescita cellulare e la produzione in laboratorio di tessuti autoplastici, provenienti dal malato stesso, per le più varie componenti (cute, mucose, sierose, cartilagine, osso, perfino cornea ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] che provoca la dissoluzione degli u. o che, comunque, evita l’accumulo di acido urico nel sangue e nei tessuti. Uratoossidasi Enzima della classe delle ossidoreduttasi, che degrada l’acido urico (derivante dal catabolismo delle purine) ad allantoina ...
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La disciplina rivolta allo studio, in condizioni fisiologiche e patologiche, del sangue e degli organi e tessuti che lo generano (sistema emopoietico). Il suo sviluppo è legato alle moderne acquisizioni [...] della tecnica, che hanno permesso una sempre più larga utilizzazione di mezzi di ricerca morfologica, chimica, fisicochimica (indagini ultramicroscopiche, elettroforetiche ecc.) e immunologica. E. forense ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...