In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] fusto. Tra i m. vanno anche considerati i meristemoidi: singole cellule o piccoli gruppi di cellule meristematiche all’interno di tessuti, dove formano, per es., gli stomi e i peli pluricellulari.
La funzione dei m., oltre che nella produzione delle ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] il 35% circa del mercato globale di elastomeri sintetici.
Medicina
In patologia, nodulo profondo della pelle, o di altri tessuti, che evolve verso il rammollimento e l’ulcerazione, dando esito a una sostanza di aspetto gommoso. La forma più nota ...
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Botanica
Piante i. Categoria priva di valore sistematico, comunemente utilizzata per indicare tutti i vegetali sprovvisti di tessuti differenziati e fasci vascolari e con il corpo non differenziato in [...] radice, fusto e foglia.
Geografia
Termine usato in determinazioni geografiche per designare, con riguardo alla latitudine, la parte meridionale di una regione, di un territorio, e più comunemente, la ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide [...] anelli di c. secondaria; ne consegue che l’organo, di norma dal secondo anno in poi, è costituito verso l’esterno da tessuti morti e con elementi compressi e deformati, ai quali si aggiungono il primo sughero, del pari morto, che di solito si forma ...
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Botanica
L’ a. cellulare (o ammasso cellulare) indica un complesso di cellule che nelle piante pluricellulari forma i tessuti e gli pseudotessuti; frutto a. o composto è sinonimo di infruttescenza (➔).
Geologia [...] e tecnica
Si chiamano a. lapidei i prodotti di disgregazione delle rocce, siano essi allo stato incoerente o cementati a formare un conglomerato. Caratteristiche degli a. lapidei sono: la natura della ...
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lino
Giorgio Bertoni
Una pianta in concorrenza con il cotone
Il lino è una pianta utilizzata da millenni per produrre tessuti per abiti e biancheria, ma non soltanto. L’avvento del cotone ne ha un po’ [...] (mummia). Il lino fu usato anche dai Greci, ma la sua maggiore diffusione si ebbe in epoca imperiale romana, quando da tessuto pregiato divenne di uso comune. Il lino non fu usato solo per realizzare capi di vestiario ma, data la sua resistenza ...
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xilofito Si dice di vegetale legnoso (albero, arbusto, suffrutice), cioè che possiede, nelle sue formazioni aeree, una notevole quantità di tessuti lignificati. ...
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Genere di Enterobatteriacee, con 20 specie, di solito peritriche: fermentano il glucosio e il lattosio; attaccano la pectina. Invadono i tessuti vegetali producendo lesioni locali (marciume molle) o anche [...] la morte della pianta invasa.
Specie tipica è E. amylovora, che determina la necrosi dei rami del pero ...
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PLEOSPORACEE (lat. scient. Pleosporaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di funghi Ascomiceti con i corpi fruttiferi immersi negli strati più profondi dei tessuti delle piante ospiti, dalle quali fuoriescono [...] solo con l'apertura; la consistenza dei corpi è membranacea o cuoiosa; mancano le parafisi fra gli aschi. Sono parassiti o saprofiti di molte piante superiori.
Didymosphaeria conoidea, sui fusti secchi ...
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In botanica, cellule, dette anche stereidi o sclereidi, con pareti ispessite, che hanno funzione di sostegno; le cellule m., sono isolate o riunite in tessuti detti anch’essi meccanici (➔ collenchima; [...] fino a 1:400 (molto di più che nelle costruzioni umane), come in molte Poacee (frumento ecc.). La disposizione dei tessuti meccanici dei fusti risponde alle leggi della statica; in molti casi essi sono periferici, in forma di cordoni opposti o di ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...