(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] of biochemistry, New York 1982 (trad. it. Bologna 1983; 1994²).
A. Rabbi, G. Lenaz, Biochimica metabolica cellulare e dei tessuti, Torino 1986.
R. Huber, A structural basis of light energy and electron transfer in biology, in European journal of ...
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Biologo, nato il 23 luglio 1891 a Copenhagen. Laureato in medicina nel 1919, insegnante di fisiologia patologica all'università di Copenhagen (1922-z6), quindi ricercatore ospite presso l'Istituto di biologia [...] di Copenhagen. È membro della Reale Accademia danese delle Scienze.
Ben noto per le sue ricerche sulle colture dei tessuti, ha contribuito, con più di 200 lavori, allo studio di importanti problemi di patologia, batteriologia, fisiologia, chimica e ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] patologiche. Per edema si intende un aumento del contenuto d'acqua oltre la norma, che è pari all'80% del peso del tessuto fresco (ovvero non disidratato) per la sostanza grigia e al 68% per quella bianca. L'edema è contenuto prevalentemente, ma non ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] nell'endometrio. Verso la fine della 3ª settimana, la placenta riveste il 20% dell'utero ed è una massa discoidale di tessuto spugnoso attraverso la quale avvengono tutti gli scambi tra madre ed embrione; alla fine del 5° mese ricopre il 50% dell ...
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Phylum di Protozoi costituito da circa 4000 specie, tutte parassite, prive di organelli di origine ciliare, eccetto che nello stadio di microgamete, quando possono differenziarsi uno o due flagelli. Caratteristico [...] infettarla. Esso è composto da strutture diverse: il conoide, il cui unico scopo è ancorare il parassita ai tessuti, le roptrie, che secernono enzimi proteolitici, e l’anello polare, che conferisce robustezza alla struttura, ancorandola al citoplasma ...
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GLUTATIONE
Mario Giordani
. Fu isolato dal lievito da sir Frederick Hopkins nel 1921. La sua costituzione è quella di un tripeptide dell'acido glutamico, della licerina e della cisteina:
È una polvere [...] [α]D20= − 98°,3. Molto solubile in acqua, poco nei comuni solventi organici.
È largamente diffuso nei tessuti animali, i cui infusi, dopo deproteinizzazione con acido tricloracetico, dànno una colorazione rosso-violacea con nitroprussiato sodico.
Il ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] molteplici informazioni nella rilevazione a distanza del corpo umano è costituito dal suo campo biomagnetico. Dal momento che i tessuti sono trasparenti ai campi magnetici di bassa frequenza, quando si misura il campo magnetico esterno al corpo si ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] dello sviluppo. Per esempio, per spiegare come si forma una mano, non basta sapere come si differenziano le cellule del tessuto osseo, ma come questo si organizzi nelle falangi, visto che il programma prevede che si formino dita distinte e non una ...
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Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] detti anaerobi. In contrapposizione, per aerobiosi si intende la forma di vita propria degli aerobi, organismi, cellule e tessuti in cui il metabolismo energetico dipendente dalla respirazione avviene in presenza di ossigeno molecolare.
Nell'uomo la ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] e ai linfociti B. Il loro nome deriva dalla particolare forma ramificata che assumono. Prima della maturazione sono presenti nei tessuti non linfoidi, e in particolare dove è più comune incontrare antigeni (per es., la cute e le mucose): in questa ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...