diatermia
diatermìa [Comp. di dia- e -termia] [FME] (a) Forma di elettroterapia consistente nell'innalzare la temperatura di tessuti profondi del corpo, facendoli attraversare da correnti elettriche [...] : v. radiazioni non ionizzanti, terapia con. (b) Utilizzazione nella chirurgia di correnti ad alta frequenza e di forte intensità a scopo coagulante (diatermocoagulazione) o di causticazione o per la dieresi incruenta dei tessuti (diatermodieresi). ...
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stravaso
Fuoriuscita, da vasi lesionati, di liquidi organici (sangue, plasma, linfa), che si versano nello spessore di tessuti o di organi o all’interno di cavità organiche. ...
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fungosità
Escrescenza di aspetto o consistenza fungosa. In partic., è così detta la produzione iperplastica di alcuni tessuti infiammatori (➔ fungo), quali, per es., le granulazioni che si formano nell’artrite [...] tubercolare ...
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elettroglottografia
elettroglottografìa [Comp. di elettro-, glottide e -grafia] [FME] Tecnica per registrare le variazioni d'impedenza dei tessuti laringei durante la fonazione, mediante apparecchi, [...] detti elettroglottògrafi, che forniscono tale registrazione in forma grafica (elettroglottogrammi): v. fonazione: II 670 e ...
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GOFFRATURA (dal fr. gaufrer)
Gaetano Spina
È l'impronta permanente di un disegno a rilievo ottenuta su materie cedevoli per mezzo di una pressione. Le materie che si sottopongono a goffratura hanno prima [...] la luce diffusa dell'ambiente, dando l'impressione di una lucentezza che la superficie della materia tessile di cui è composto il tessuto, di per sé non ha (fig. 2). Queste righe sono sempre tali da non potersi facilmente distinguere a occhio nudo, e ...
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. Genere di funghi Ficomiceti della famiglia Entomoftoracee. Comprende 11 specie tutte parassite, viventi nei tessuti d'insetti; gli organi di riproduzione sono le zigospore che si formano nell'interno [...] dell'ospite e i conidî che si originano all'estremità di ife che fuorescono dopo la morte dell'insetto. Alcune specie sono benefiche perché uccidono individui perfetti o larve d'insetti nocivi all'uomo ...
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dermoide
Tumore solido o cistico benigno, a struttura complessa, risultante di abbozzi disordinatamente frammisti e concresciuti di tessuti di varia provenienza embrionale. Hanno volume e consistenza [...] diversi. I d. cistici (o cisti dermoidi) hanno un contenuto di varia natura (sostanza mucosa, sebacea, peli, ecc.); le sedi più frequenti dove si sviluppano i d. sono il collo, il coccige, il retto, il ...
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cicatrice
Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo (ferite, tagli, lacerazioni) e delle perdite di sostanza di tessuti. La c. si forma a opera del tessuto connettivo, diffuso in tutto l’organismo, [...] per cui in ogni organo o zona del corpo essa ha caratteristiche simili. La c. rappresenta il termine ultimo del processo di cicatrizzazione ...
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In embriologia, si dicono p., o localizzazioni germinali, regioni dell’uovo da cui si differenziano determinati organi o tessuti (➔ germinale). ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide [...] anelli di c. secondaria; ne consegue che l’organo, di norma dal secondo anno in poi, è costituito verso l’esterno da tessuti morti e con elementi compressi e deformati, ai quali si aggiungono il primo sughero, del pari morto, che di solito si forma ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...