L’esame microscopico dei tessuti viventi. In particolare, in oculistica, l’esame microscopico dell’occhio nel vivente. Gli apparecchi per b. constano di tre parti: una di illuminazione, cosiddetta lampada [...] a fessura, una di osservazione, costituita da un microscopio, e la terza dai diversi accessori per facilitare l’esame ...
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In botanica, complesso dei tessuti della struttura primaria che, nel caule e nella radice, è situato tra l’endodermide e i fasci conduttori. Nel p. si sviluppano cordoni di fibre, e in molti casi, quando [...] alcune delle sue cellule diventano meristematiche, esso dà origine ai rami della radice, alle radici caulogene, in certi casi al fellogeno del caule e sovente a quello della radice, alla struttura secondaria ...
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Il complesso dei tessuti di sostegno del dente. Comprende gengive, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare. Tali strutture hanno lo scopo di mantenere il dente ancorato alle ossa mascellari, [...] permettendone la funzione masticatoria.
La parodontite è la malattia a carattere infiammatorio del p. che determina formazione di tasche parodontali e riassorbimento dell’osso alveolare. Causata dalla ...
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Mucopolisaccaride, costituente dei tessuti connettivi. È costituito da catene di N-acetil –D-galattosammina esterificate con acido solforico e unite con legame glicosidico all’acido glucuronico. Sono stati [...] identificati tre tipi di acido c., detti A, B e C. L’acido c. A è presente nelle cartilagini, nell’osso adulto, nella cornea; il B nella pelle, nei tendini, nelle valvole cardiache; il C nelle cartilagini ...
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Enzima presente in diversi tessuti animali, specialmente in quello nervoso. Scinde l’acetilcolina, sostanza neurotrasmettitrice presente nelle sinapsi, in acido acetico e colina, e questa trasformazione [...] altro, nella fabbricazione di molti insetticidi.
Sono noti due tipi di c.: la c. specifica presente negli eritrociti, nel tessuto nervoso, nel timo e nei muscoli, costituita da 4 subunità proteiche uguali e di peso molecolare complessivo 260.000 con ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] il decorso generalmente favorevole. Sarcoidi ipodermici o sottocutanei sono formazioni nodulari sottocutanee costituite da tessuto adiposo inglobante tubercoli a cellule epitelioidi e con tendenza alla trasformazione fibrosa. I noduli, rotondeggianti ...
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Botanica
L’insieme dei tessuti costituenti il sistema fondamentale, cioè tutte le strutture eccettuate quelle di rivestimento, sostegno e di conduzione. Si distinguono vari tipi di p.: p. verde o assimilatore, [...] segregate e trasportate sostanze di secrezione (oli eterei, resine ecc.).
Si chiama parenchimatosi lo sviluppo eccessivo di tessuto parenchimatico, specialmente nella corteccia dei rami, nel mesofillo ecc. Si nota per lo più nelle piante coltivate ...
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Regione anatomica costituita dai tessuti molli che chiudono il bacino nel suo distretto inferiore. Di forma a losanga, si estende in senso sagittale dal margine inferiore della sinfisi pubica all’apice [...] ). I processi flogistici assumono spesso andamento invasivo, seguendo le guaine muscolari (flemmoni perineali), potendo diffondersi al tessuto cellulo-adiposo della fossa ischio-rettale e fistolizzarsi nel retto o all’esterno. Per evacuare raccolte ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] deformità delle parti colpite; l’evoluzione è progressiva: le fibre muscolari si atrofizzano, mentre aumenta, al loro posto, il tessuto interstiziale e il grasso.
L’atrofodermia è un’a. della pelle, che si presenta in chiazze circoscritte o in strie ...
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Denominazione generica di tessuti per uso personale: abbigliamento intimo e manufatti per la casa (b. da tavola, da letto, da bagno).
B. intima
L’antichità si limitò a tuniche e camici di lino. Nel 13° [...] sé per mettere i resti del banchetto. Nel Medioevo le tovaglie, di lino o di canapa, erano ampie e scendevano a terra, per pulirsi con comodità le mani e la bocca. Nel sec. 17° cominciò l’uso della b. damascata, cioè tessuta a fiorami e ad arabeschi. ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...