Industriale chimico scozzese (Glasgow 1766 - Dunchattan, Glasgow, 1843). Studioso di chimica tecnologica, si dedicò dapprima alla tintura dei tessuti, nella quale introdusse perfezionamenti; affrontò poi [...] risultati con l'uso di soluzioni di gomma nel benzene e in altri solventi naftenici ricavati dal catrame di carbon fossile. Col suo nome furono chiamati alcuni tessuti impermeabili, e anche un tipo di mantello impermeabile (macintosh o mackintosh). ...
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chelante
Farmaco capace di formare complessi con i metalli, impiegato per sequestrare e rimuovere dai tessuti cationi metallici depositatisi in concentrazione tossica. Requisiti essenziali per un c. [...] sono: scarsa tossicità, minima azione farmacodinamica, tropismo selettivo verso un determinato metallo col quale deve formare un chelato atossico, chimicamente stabile, farmacologicamente inattivo ed eliminabile ...
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ritrazione
Restringimento, riduzione di volume di un organo o di un fluido biologico: r. dei tessuti cicatriziali. R. del coagulo: la riduzione di volume del coagulo già formato; tale fenomeno in vitro [...] si accompagna a separazione del siero dal coagulo che, dopo alcune ore, si distacca dalla parete della provetta. La prova, eseguibile con varie tecniche, è alterata in alcune malattie del sangue e nelle ...
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fibra
Le f. tessili sono prodotti filamentosi che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine, si definivano ‘fibre’ solo i prodotti naturali, ma nel tempo si è passati alla distinzione tra [...] f. naturali e f. chimiche (o tecnofibre): le prime possono avere origine vegetale (cotone, canapa, lino, sparto ecc.), o animale (lana, seta ecc.), mentre le seconde, fatte dall’uomo, si distinguono a ...
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tenacolo Strumento chirurgico modellato in metallo e foggiato a uncino, usato per afferrare e trattenere i tessuti, per es., i margini di una ferita durante la sutura. ...
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tunnellizzazione In chirurgia, la linfangioplastica (➔ linfatico, sistema), che ha lo scopo di drenare la linfa dei tessuti; o l’asportazione di un adenoma prostatico per via transuretrale. ...
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In botanica, detto di galla o cecidio che deriva da anomalie (ipertrofie, iperplasie) nella formazione dei tessuti di un organo vegetale, come per es. le erniosi. ...
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pancreatite
Processo infiammatorio a carico del pancreas.
Pancreatite acuta
Flogosi acuta del pancreas e dei tessuti peripancreatici, con gravità crescente dal semplice edema alla necrosi parenchimale [...] e con decorso benigno nell’80% dei casi. Predilige i soggetti di 40÷50 anni e in Italia ha un’incidenza di 5÷6 casi su 100.000 abitanti. I principali fattori di rischio sono la litiasi biliare, l’abuso ...
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ionoforesi
Mauro Capocci
Tecnica elettroterapica (detta anche iontoforesi) utilizzata per favorire la penetrazione di farmaci nei tessuti. Essa sfrutta la forza elettromotrice repulsiva generata da [...] ’epidermide. La corrente elettrica favorirà la migrazione della sostanza da un polo all’altro, così che essa penetrerà nei tessuti dove potrà essere assorbita. In questo modo è possibile modulare molto meglio la quantità di farmaco assorbita: non vi ...
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In anatomia patologica, tumore solido o cistico benigno risultante di abbozzi disordinatamente frammisti e concresciuti di tessuti di varia provenienza embrionale. Le sedi più frequenti dove si sviluppano [...] i d. sono il collo, il coccige, il retto, il midollo spinale ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...