urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] relazione alla sua solubilità, l’u. si può considerare atossica, ma quando per cause patologiche si accumula nel sangue e nei tessuti è causa di uremia. U.-clearance Prova di funzionalità renale che mira a valutare l’attitudine del rene a eliminare l ...
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Phylum di Protozoi costituito da poche specie, parassite del celoma o dei tessuti di invertebrati acquatici (Molluschi, Artropodi, Tunicati), caratterizzate dalla produzione di spore multicellulari. L’infezione [...] ha luogo attraverso l’ingestione, da parte dell’ospite, di spore da cui fuoriescono cellule ameboidi che si diffondono e si moltiplicano, originando nuove spore. Il phylum comprende le due classi Haplosporea ...
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flogosi allergica
Andrea Matucci
Processo infiammatorio che si realizza a livello dei tessuti in corso di malattie allergiche. Nella fase iniziale dei meccanismi che innescano la flogosi allergica hanno [...] è proprio rappresentata dalla presenza di questo tipo cellulare. Nella migrazione degli eosinofili dal circolo ematico ai tessuti sede di flogosi allergica è fondamentale il ruolo svolto dalle molecole di adesione, quali alcune selettine, il ...
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Parte dell’anatomia patologica che persegue lo studio delle alterazioni strutturali dei tessuti con i metodi propri dell’istologia. Ha assunto un particolare sviluppo con le ricerche di R. Virchow nel [...] campo della patologia cellulare e successivamente ha aumentato il suo raggio d’azione sia con l’introduzione di nuove tecniche d’indagine, come l’istochimica e l’istofisica (➔ istologia), sia con il perfezionamento ...
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Botanica
Fenomeno teratologico per cui si originano tipi di cellule o di tessuti da organi che normalmente non danno tali produzioni; per es., la formazione di tuberi epigei nella patata.
Medicina
In [...] fisiologia umana, fenomeno per cui si originano stimoli di attività funzionale in sede diversa dalla normale (per es., origine di stimoli cardiaci al di fuori del nodo del seno, che provocano extrasistoli ...
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Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] attivati; una terza fase di distruzione, in cui le cellule T in fase attiva attaccano, attraverso i loro prodotti, il tessuto trapiantato; (d) rigetto cronico, che in genere inizia nel corso del primo anno dopo il trapianto come espressione di un ...
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malattia da trapianto contro ospite
Bruno Rotoli
Condizione determinata dall’aggressione sui tessuti di vari organi da parte di cellule immunologiche provenienti da una persona diversa, infuse nel paziente [...] che cerca di distruggere l’organo estraneo trapiantato, mentre nella GvHD i linfociti del donatore attaccano i tessuti circostanti, non riconoscendoli come propri (rigetto inverso). L’attacco immunologico è dovuto alla differente composizione di ...
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Indagine diagnostica che consiste nel prelievo di un campione di cellule o tessuti e successiva analisi al microscopio. A seconda della tecnica usata si distinguono: b. escissionale (eseguita chirurgicamente), [...] per l’analisi citologica. Il campione prelevato viene trattato con fissanti e coloranti a seconda delle caratteristiche del tessuto prelevato, e osservato al microscopio (ottico o elettronico) al fine di porre diagnosi. Nella pratica medica la b ...
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totipotente Si dice di cellula staminale che, non essendosi ancora differenziata, può evolvere in qualunque tipo di cellula dell’organismo (➔ staminale).
In botanica, di cellula o di gruppo di cellule [...] la capacità, in adatte condizioni, di ulteriore sviluppo, nel senso che può dare origine ad altre cellule e quindi a tessuti indifferenziati, o a organi, o addirittura a una pianta intera; la cellula t. si comporta dunque come una cellula germinale ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...