Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] specie radicaliche dotate di elevata tossicità, in grado di danneggiare irreversibilmente le principali molecole biologiche.
Fisiologia
Tutti i tessuti umani necessitano di un continuo apporto di ossigeno per il verificarsi di attività metaboliche ...
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Levi-Montalcini, Rita
Alessandra Magistrelli
La passione per lo studio del cervello, l’amore per la cultura
Nata all’inizio del Novecento, la scienziata italiana Rita Levi-Montalcini si è dedicata allo [...] , anch’essi futuri premi Nobel; insieme frequentavano i corsi di un grande biologo, Giuseppe Levi, studioso della crescita cellulare, in particolare nel tessuto nervoso.
Guerra e dopoguerra
Nel 1938 il governo fascista approvò le leggi razziali ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] essendo ancora prematuri i tempi per la concezione cellulare dei tessuti. È questo il caso delle osservazioni di F. Fontana, contempo, si giovano dell’analisi strumentale di segnali biologici (biosegnali) ricavati dallo studio di organi e apparati ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] anni 1970 dalla liquidazione del settore zolfifero siciliano.
Biologia
Ruolo biologico
Lo z. è un elemento essenziale degli organismi in forma liquida, per contatto, agendo come congelante dei tessuti) e ad acido solforico (che può agire come vapore ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] livello di articolazioni, cuore, sistema nervoso centrale, cute e tessuto sottocutaneo.
In circa l’1% della popolazione colpita da una dai suoi caratteri anatomopatologici e clinico-biologici: presenza di infiltrati linfomonocitari, degenerazione ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] i vari sostituenti chimici. I c., in forma libera o coniugata, si ritrovano in diversi tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici. Le ...
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Farmaceutica
La quantità di un farmaco o sostanza necessaria per conseguire, con la sua somministrazione, un determinato effetto farmacologico (➔ posologia). Nel caso dell’animale e dell’uomo la quantità [...] (X, gamma, neutronica ecc.) emessa dalla sorgente radiante (d. fisica), sia quella assorbita dai tessuti, la quale può provocare effetti biologici (d. biologica) o curativi (d. terapeutica). In tal senso si definisce d. incidente quella che giunge al ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] ’assenza di idrossilisina, per la sua maggiore resistenza agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i tessuti e non intaccano l’elastina.
In patologia, l’ elastoressi è lo scarso sviluppo ...
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Ramo della farmacologia che studia gli effetti biologici, biochimici e biofisici dei farmaci sull’organismo. Le azioni svolte dai farmaci nell’organismo possono essere d’ordine fisico elementare e chimico [...] bioelettriche in strutture eccitabili, la liberazione di secrezioni interne nell’anafilassi e di enzimi idrolizzanti i tessuti. A scopo pratico sono considerati effetti principali, e utilizzati in terapia, quelli che significativamente modificano le ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] con la densità dei protoni mobili presenti. Per es., fra i tessuti del corpo umano, vi sono più protoni mobili nelle parti molli, che Finora sono state eseguite ricerche sperimentali su modelli biologici ed è ora in programma il passaggio all' ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...