In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] della Tecnica)
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo successivo fu la volta della prima mummia umana. Studiando i tessuti molli essiccati di alcune decine di mummie egizie, lo svedese Svante ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] i vari sostituenti chimici. I c., in forma libera o coniugata, si ritrovano in diversi tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici. Le ...
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xerofita Pianta atta a sopportare condizioni proprie di ambienti biologici (xerobi), caratterizzati da grande scarsità di acqua, quale quello dei deserti aridi, perché capaci di mantenere l’equilibrio [...] ); c) le sclerofille, come gli alberi e arbusti sempreverdi mediterranei (olivo, lentisco ecc.), che hanno foglie coriacee e tessuti poveri d’acqua; d) quelle che immagazzinano acqua e mostrano perciò grande sviluppo dei parenchimi acquiferi, come le ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] essendo ancora prematuri i tempi per la concezione cellulare dei tessuti. È questo il caso delle osservazioni di F. Fontana, contempo, si giovano dell’analisi strumentale di segnali biologici (biosegnali) ricavati dallo studio di organi e apparati ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] dentro di noi: le cellule staminali adulte
Sebbene i biologi conoscano le cellule staminali da molti anni, la ricerca di utilizzarle per curare malattie che comportano una degenerazione dei tessuti. L'idea è emersa con chiarezza per la prima volta ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] corta e del colesterolo.
Metabolismo
I l. dei sistemi biologici sono in genere costituiti da un numero pari di atomi 18 atomi di carbonio. I l. vengono immagazzinati nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi, che sono idrolizzati dalle lipasi ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] livello di articolazioni, cuore, sistema nervoso centrale, cute e tessuto sottocutaneo.
In circa l’1% della popolazione colpita da una dai suoi caratteri anatomopatologici e clinico-biologici: presenza di infiltrati linfomonocitari, degenerazione ...
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schermo Dispositivo, di varia forma, dimensioni e natura, atto a impedire il propagarsi in una certa regione dello spazio di azioni elettriche (s. elettrico) o magnetiche (s. magnetico), di radiazioni [...] o corpuscolari, che potrebbero dare luogo a danni biologici. La schermatura di dispositivi vari (strumenti di l’assorbimento implica l’uso di sostanze o tecniche particolari (tessuti, intercapedini ecc.). Per le onde sonore di alta frequenza ...
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Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] cardiaco) risale a oltre un secolo fa, l’applicazione di questo meccanismo – che rappresenta oggi una nozione consolidata in biologia – a un’ampia varietà di funzioni e di tipi cellulari ha dovuto attendere lo sviluppo di specifici sitemi di misura ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] destrogiro. La miscela racemica può essere risolta con metodi biologici, chimici o chimico-fisici.
La sorgente più importante di come agente acidulante (gelatine ecc.), nella stampa dei tessuti, come mordente in tintoria, nella preparazione di miscele ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...