DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] Larramendi, III, p. 142), come difatti avvenne all'inizio dell'anno successivo, quando il D. fu fatto arcivescovo di Tessalonica. Nel luglio del 1608 divenne infine arcivescovo di Palermo per la morte del suo predecessore: il 7 maggio 1609 entrava in ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] il 1º genn. 1754, divenne prete il 2 febbraio; il 17 febbraio fu consacrato dal card. Portocarrero arcivescovo di Tessalonica e il 27 febbraio ebbe la dignità di assistente al soglio pontificio; infine il 2 aprile gli fu affidata ufficialmente la ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] 'incarico di internunzio apostolico presso il Granducato di Toscana, conferitogli in sincrono con la promozione a vescovo di Tessalonica (19 giugno 1856).
Come in Spagna, anche in Toscana la posizione della Chiesa era uscita rafforzata dal concordato ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di questa su tutte le altre Chiese. È vero che dei suoi diritti giurisdizionali sull'Illirico e del vicariato romano di Tessalonica l'imperatore non aveva avuto alcun riguardo due anni dopo, quando, il 14 aprile 535, con un atto di volontà sovrana ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] 1885, n. 90; 1886, n. 278 e 1899, n. 140; E. Gentili, Sonetto per la consacrazione di mom. D. F. ad arcivescovo di Tessalonica, Roma 1885; H. des Houx, Souvenirs d'un journaliste français à Rome, Paris 1886, p. 65; L'Eclaire, 22 ott. 1896; L'Illustr ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] probabilmente, per concretizzare le sue aspirazioni imperiali. Così, organizzò una grande spedizione militare che, però, dopo la conquista di Tessalonica, fu costretta a ritirarsi. In questa occasione, a quanto ci racconta Eustazio, metropolita di ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] Antoniacci nella nunziatura di Vienna; due giorni prima il nuovo nunzio era stato nominato arcivescovo in partibus di Tessalonica; un ruolo decisivo nel determinare tale scelta lo ebbe, secondo E. Soderini, mons. W. Czacki, segretario degli Affari ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] -1847) e a prefetto degli studi nel Collegio Urbano (1843-1847).
Il 23 maggio 1845 fu nominato arcivescovo titolare di Tessalonica, in vista di essere inviato in missione diplomatica in Spagna. La missione - desiderata da Gregorio XVI per la ripresa ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] pp. 173 ss., 270 s.). Nel 1463 consegnò al papa Pio II i beni lasciati dal defunto cardinale ruteno Isidoro di Tessalonica (ibid., p. 271).
Il Rossi e il Corner (VIII, pp. 194 s.) sembrano attribuire la fondazione della biblioteca monastica ai Medici ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] che riguardavano la Chiesa di Chio.
Nel 1635 fu inviato ad Ancona per incontrare il metropolita di Tessalonica Atanasio Patelerio, il quale rivendicava la dignità patriarcale di Costantinopoli, che diceva spettargli per elezione canonica.
Il ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.