La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] ’interno di una corona ben riconoscibile, e questo sia nella tomba di Nicea che in quelle di Aquincum, Serdica, Tessalonica, Siracusa. Un caso a parte è rappresentato dalla cosiddetta cappella di Lullingstone nel Kent, in Inghilterra, le cui pitture ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] velo di copertura della patena, ne chiarisce, oltre alla denominazione, il significato originario, legato, nell'esegesi simbolica di Simone di Tessalonica (De sacra liturgia, 85; PG, CLV, col. 264), alle stelle e in particolare a quella di Betlemme ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di diaspro e di cristallo di rocca. L'illuminazione delle chiese viene sovente parafrasata in chiave simbolica. Secondo Simeone di Tessalonica, per es., le lampade in forma di albero luminoso evocherebbero la Trinità, i c. a sette bracci le sette ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] der Bayerischen Akademie der Wissenschaften, 10), pp. 153-57; epistola 12, ibid., pp. 302-03 (attribuita a Doroteo di Tessalonica); epistola 13 (per alcuni è di Ennodio) in Collectio Avellana 104, a cura di O. Guenther, Pragae-Vindobonae-Lipsiae 1895 ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] chiara e ancora sconosciuta la posizione dottrinale del nuovo patriarca costantinopolitano. Nella lettera di risposta al vescovo di Tessalonica Andrea, infine, F. lodava il desiderio da lui espresso di ritornare in seno alla Chiesa cattolica, ma, era ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] - l'a. come simbolo cristologico, pietra angolare della fede - ed è testimoniato anche dagli scrittori antichi (Simeone di Tessalonica, Expositio de divino templo, 10; PG, CLV, coll. 705-706). Nei primi secoli del cristianesimo e in particolari ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] questioni riguardanti l’eresia prese anche alcune drastiche posizioni nei confronti del paganesimo. Se l’editto di Tessalonica, infatti, è da vedere, anzitutto, come deliberazione di portata locale, volta a dirimere un principio identitario interno ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.