Prelato (San Giovanni Rotondo, Foggia, 1681 - Napoli 1753); entrato nell'ordine dei celestini, fu lettore di storia della Chiesa e controversie dommatiche nella Sapienza (1718-28), procuratore generale [...] . Arcivescovo di Taranto nel 1731, divenne poi (1732) cappellano maggiore del Regno di Napoli e arcivescovo titolare di Tessalonica; dal 1732 al 1736 riformò l'università napoletana, e dal 1737 al 1741 fu negoziatore napoletano del concordato allora ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] del rapporto con l'Illirico e ciò a più riprese. Già nell'estate del 419 B. scrisse a Rufo di Tessalonica a proposito della contestata consacrazione di Perigene quale vescovo di Corinto: questi era stato precedentemente eletto vescovo di Patrasso ma ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] organizzazione di eremiti in laure (colonie di monaci) risale all’862 circa, per l’iniziativa di s. Eutimio di Tessalonica; il primo monastero (Grande laura) vi fu fatto costruire (963) da Atanasio l’Atonita, appoggiato dall’imperatore Niceforo Foca ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] III, troviamo B. a Costantinopoli, dove egli era giunto dopo essersi trattenuto prima ad Arta, in Etolia, e a Tessalonica. Nella capitale bizantina incontrò il favore della corte: vi dominava allora Anna di Savoia, figlia di Amedeo V, sposata nel ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] L. di tipo giurisdizionale. Il primo è il caso del vicariato apostolico di Arles, il secondo riguarda la sede di Tessalonica.
Alla primazia della Gallia miravano sia la sede metropolitana di Arles, che quella di Vienne. Arles era stata privilegiata ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] inviato sul posto una legazione composta dal presbitero Marzianino e dal diacono Lolliano. Il papa scrisse inoltre al sinodo di Tessalonica (ep. 8, ibid., coll. 611-12) per confermare l'autorità di Anastasio. Da questa lettera si intende comunque che ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] 'ultimo tipo conservò fino all'inizio del sec. 15° indistintamente tutte e tre le denominazioni e nelle fonti (Simeone di Tessalonica, De sacro templo; PG, CLV, coll. 305-361), è spesso chiamato genericamente telo o coperta (gr. ἔπιπλον), sebbene in ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] ’842; la libera organizzazione di eremiti in laure risale all’862 circa, per l’iniziativa di s. Eutimio di Tessalonica; il primo monastero (Grande laura) fu fatto costruire (963) da Atanasio l’Atonita, appoggiato dall’imperatore Niceforo Foca. Nel ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] il 29 settembre ed il 2 ott. 1206, ed il metropolita greco di Atene, Michele Acominato, che egli incontrò a Tessalonica. Indubbiamente l'atteggiamento di B. in questi colloqui fu particolarmente conciliante, ed egli si mostrò disposto alle più ampie ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] bizantino; di colore bianco, imposto dopo una suggestiva cerimonia, lo στιχάϱιον simboleggiava, come il camice, castità e purezza (Simeone di Tessalonica, De sacris ordinationibus, 163; PG, CLV, col. 368). Connesso con Ap. 19,8 e Is. 61,10, il camice ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.