L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] psichiche della persona.
L’attenzione a tali tematiche ebbe origine negli Stati Uniti d’America, da dove si diffuse nel resto del ancora: sul piano economico e sociale i paesi del terzo mondo sono denominati in via di sviluppo, la ottimizzazione ...
Leggi Tutto
Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] ecc.). Del resto, tra le formule sostitutive degli avverbi di questo terzo tipo troviamo anche finali del dire come per essere sincero, a forma di credenza del parlante riguardo a un determinato stato di cose, senza valutazioni sul relativo grado di ...
Leggi Tutto
Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] per il romeno) oppure no (come perlopiù per l’italiano) lo statuto di genere e il valore di neutro.
Un primo gruppo comprende i , l’ipotesi che il genere italiano abbia in effetti un terzo valore, non un neutro bensì un genere plurale dotato di ...
Leggi Tutto
L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] come fu Milano a Francesco Sforza, o sono come membri aggiunti allo stato ereditario del principe che gli acquista, come è el regno di il verbo della principale, al presente (sono). Il terzo periodo, infine, mostra, nelle due frasi, rispettivamente, ...
Leggi Tutto
CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] e a Napoli (dove era giunto nel 1859 a una quarta edizione); un terzo volume dell'opera uscì postumo.
All'apparire del primo volume, il C. prefazione del Peyron (pagine non numerate da cui sono state tratte le citazioni di poc'anzi), con la quale il ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] ), permane nel latino tardo, per es. nel titolo del terzo libro dell’Ars grammatica maior di Elio Donato (IV secolo .
Raffaelli, Sergio (1983), Le parole proibite. Purismo di Stato e regolamentazione della pubblicità in Italia (1812-1945), Bologna, ...
Leggi Tutto
L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] posso (Eugenio Montale, “Mottetti”, in Occasioni, v. 1)
il terzo segmento del verso (non posso) è ellittico dell’infinito (non posso ricorrere a un lungo giro di parole per interpretare quanto è stato taciuto (IX, 3, 60). Ne consegue che la ...
Leggi Tutto
MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] prima parola del titolo)
I tre moschettieri, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
• Con dagli ➔omografi di significato più generale
Stato (= nazione) / stato (= condizione)
Chiesa (= insieme del ...
Leggi Tutto
Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ). Se però le assunzioni evoluzionistiche di Morgan sono state rapidamente superate, il suo progetto di una comparazione strutturale (per es., tra zio e nipote vi è una p. di terzo grado, fra cugini una p. di quarto grado). La legge attribuisce ...
Leggi Tutto
Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] si parla di debito pubblico, che è appunto il risultato per lo Stato del p. stesso, ci si riferisce al mercato interno, mentre i e p. misti. Gli utenti-mutuatari del paese terzo sono costituiti da organismi abilitati a contrarre p. internazionali ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...