L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] ,1%, sei punti sotto). Rispetto ai dati del 1991, in 15 anni il calo è stato molto più sensibile in casa (– 8,5, in pratica la metà ) che fuori (– 4,6, circa un terzo). Se però si aggiungono anche coloro che alternano l’uso di dialetto e italiano, la ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] lingua vi viene impiegata, sono molteplici e complessi, ma sono stati ricondotti da linguisti inglesi (cfr. Halliday 1978) a tre categorie linguistiche della cortesia (➔ cortesia, linguaggio della).
Un terzo fattore, il modo, è dato dal mezzo o ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] poi, infine), di seriazione (in primo luogo, in secondo luogo, in terzo luogo), di causalità (perciò, poiché, dato che, in conseguenza, a introdotto nel testo. Sul piano sintattico-testuale è stato notato un uso più variegato delle forme verbali; una ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] toscane commissionata da Leopoldo de’ Medici in vista della terza edizione del Vocabolario della Crusca, su cui cfr. Setti rotta, timone, velocità di crociera, virare, ecc., sono stati trasferiti dall’ambito del mare a quello del volo, e ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] morte della moglie, Ippolita Torelli, nel 1520, abbracciò lo stato ecclesiastico e nel 1524 fu nominato da Clemente VII nunzio apostolico Il 23 maggio 1524 ha termine la prima stesura della terza redazione (questo l’explicit sul codice L).
I profondi ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] Odisseo compì; diecimila equivale a molte, al posto del quale è stato qui usato. Dalla specie alla specie è, per esempio, con il come porta del cielo»
seconda + prima sineddoche
(c) Il terzo filone è di natura filosofica. Per es., in Paul Ricœur ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] Per il lessico comune a queste parlate e ai dialetti romanzi sono state segnalate voci di antica origine (diretta o mediata dal latino) presenti & Marra, Piersaverio (2008), Il griko nel terzo millennio. ‘Speculazioni’ su una lingua in agonia, ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] di far mangiare il bambino» e sim.
Per questi motivi, è stato proposto di distinguere più tipi di causative in italiano (Simone & seconda interpretazione è causativa in senso proprio.
(c) Il terzo tipo contiene le ‘vere’ causative, cioè quelle in ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] (Milano-Messina), cui seguirono il secondo (1941) e il terzo (1946): l’opera più rappresentativa e nota di Perrotta, ’Università popolare di Campobasso e ivi pubblicata nel 1922), è stata ripubblicata a cura di A. Mucciaccio (Campobasso 1992). Dopo ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] in ingl. foreign-word e loan-word), sebbene ne sia stata mostrata l’ambiguità e la scarsa fondatezza: anche un forestierismo al 10%, di cui circa la metà sono francesismi e circa un terzo anglicismi. Tuttavia, se ci si limita a quei 4000-5000 lemmi ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...