L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] bembiane Prose della volgar lingua (1525), che nel terzo libro forniscono all’italiano della poesia una vera e propria -ei. Non sopravvive al contrario tutto ciò che era stato indiscriminatamente accolto nella precedente rimeria toscana: il ➔ futuro ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] contenute nella prefazione (pp. 7-13) dell'A. al suo terzo libro Scrittori d'Europa. Critiche e polemiche (Milano 1928), una 'invenzione dell'A., riprendendo l'allegorismo che era sempre stato una forte componente della sua scrittura, caricato ora di ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] ), dell'orazione ed in particolare del Padre Nostro. Il terzo libro riguarda più da vicino i problemi dello sviluppo fisico a cura di L. Pogliani. Una scelta dei passi più significativi è stata edita a Milano nel 1938 (a cura di G. Marpillero in una ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] . comunale Federiciana di Fano, sala VIII, ms. Polidori, n. 12; la parte terza di questa biografia, che utilizza anche il ricordo di conversazioni avute dall'autore col vecchio C., è stata pubblicata sempre da V. Branca, S. C. e il suo soggiorno in ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] dal proavo di Benvenuto.
B. nacque ad Imola nel terzo decennio del 1300 (Rossi): precedenti tentativi, quali quelli personali esperienze romane, il Muratori si indusse a credere che egli fosse stato a Roma per il giubileo del 1350: cosa di per sé non ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] , rivede scritti altrui, media rapporti con terze persone. viaggia per sbrigare missioni, restando sempre cc. 71 e 75, 191 e 196, 215; Magl. XXV.551, cc. 99-100; Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozz., ser. I, CXXXIII, cc. 54 e 59, 61, 62, 63 e ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] non trovò facilmente una sistemazione che lo soddisfacesse. Dopo essere stato ospitato nel convento di S. Stefano, passò in quello il trentaquattresimo, "se sia vero che tra due litiganti il terzo goda"; altri, "se senza ber vino si possa poetare con ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] in termini più radicali, il problema dei rapporti tra società e Stato, tra etica e politica.
Nel 1778 il D. pubblicò negli terminato due tomi in foglio, e già stava per cominciare il terzo ed ultimo, beneficato dalla corte, e giovine savio, non avea ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] conservatore dell'obbedienza nel primo trimestre del 1548 e nel terzo del 1551. Per intercessione del cardinale Tiberio Crispo, legato Cortese e sposa di G. B. Monti: "....Ersilia Cortese un tempo stata / Donna di Roma, ch'or va sì dimessa / In gonna ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] frottola (vv. 82-84). Se, però, finora proprio Pulci è stato considerato l'autore in cui appare la prima citazione del M. in un giustificano la mancanza di omogeneità stilistica della raccolta.
In un terzo momento, dopo la morte del M., forse a opera ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...