Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i selvaggi o gli ignoranti: cioè il ‘popolo’ di cui si parla non è in sostanza altro che borghesia, ‘terzostato’.
Nelle premesse stesse del Romanticismo, è del resto insita un’antinomia: da una parte la concezione della poesia come espressione ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e A. Thierry, allievi di Fauriel e impegnati nel rivendicare il ruolo dei popoli gallo-romani antenati della roture (il terzostato), oppressi dai Germani, generatori di valori democratici e liberali. Un utile contatto fu quello con V. Cousin, per un ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] , fu l’interprete privilegiato della crisi dell’antico regime. Morì a Parigi nel 1778, dove la pubblica apoteosi riservata al patriarca del partito filosofico si caricò di tutte le aspirazioni del terzostato, nell’imminenza della rivoluzione. ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] , M. cercò di ottenere un mandato come rappresentante della nobiltà in Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi per il Terzostato. Il 23 dic. 1788 consegnò al ministro A.-M. de Montmorin il piano di «una Costituzione che avrebbe salvato ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] soprattutto, anche se non esclusivamente, a temi letterari e storici, nei quali tuttavia, come nei saggi sulla Città o sul TerzoStato, sapendo leggere fra i righi, è pur dato di rinvenire il suo insegnamento civile. La sua posizione, come, del resto ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] la società come equivalente dell''alta' società dei circoli di corte, dell'aristocrazia e dei rappresentanti colti del TerzoStato. Il secondo tipo è la società civile o borghese, della quale sono caratteristiche la trasformazione dei rigidi rapporti ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] ordine generale il C. asserisce che "l'intenzione di Dante è stata di rappresentare tutto ciò; e pertanto prima descrive l'Inferno, e commessa che la pena che vi si soffre; ed il terzostato nel Paradiso, ove a Dio l'anima si unisce".
Èpossibile ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] i terniini della battaglia politica e sociale allora al suo culmine in Francia e parlava a più riprese di terzostato e di diritti dell'uomo. Alla sensazione e alle critiche sollevate dall'operetta reagì coraggiosamente, ripubblicando l'anno stesso ...
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Scrittore e filosofo buddhista giapponese (Tokyo 1928 - Shinjuku 2023). Scampato alla Seconda guerra mondiale, nel 1947 incontrò Josei Toda, educatore e leader dell’associazione buddhista Soka Gakkai, [...] nel 1930, di cui tra il 1960 e il 1979 è statoterzo presidente per la sezione nazionale (poi presidente onorario) e dal 1976 sugli insegnamenti di Nichiren Daishonin. Nel 2006 è stato insignito dell’onorificenza di Grande ufficiale al merito ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...