cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] nello stesso anno (per es., la c. 1966 III è la terza c. passata al perielio nel 1966). Quasi tutte le c. l682), una c. periodica, con periodo di circa 76 anni, di cui sono stati individuati ben 28 ritorni a partire dal 280 a.C. (→ Halley, Edmund); ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] diodi: II 202 e, 203 d. ◆ [ELT] D. a semiconduttori, o a stato solido: è costituito da una giunzione di semiconduttori, di tipo semplice, cioè p-n, o applicata al d., non debba superare un terzo della tensione inversa massima. L'intensità della ...
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Urano
Urano [Lat. scient. Uranus, dal gr. oyranós "cielo, volta celeste", e nome del dio gr. del cielo] [ASF] Il settimo, in ordine di distanza dal Sole, tra i pianeti del Sistema Solare: v. Sistema [...] ) è di 17h 54m. Per dimensioni, U. si colloca al terzo posto fra i pianeti, dopo Giove e Saturno; per massa, invece Kuiper. I dieci più piccoli, con diametri da 50 km a 170 km, sono stati scoperti dal Voyager 2 fra il 1985 e il 1986. Fra i sistemi di ...
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amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] pressione nei tubicini, che determina lo spostamento d'uscita. Nel terzo tipo, detto a. a pistone (fig. 3), un pistone segnali telefonici: V 116 a. ◆ [ELT] Stabilità incondizionata di un a. elettrico: v. diodi a stato solido per microonde: II 204 e. ...
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PACINI, Domenico
Alessandro De Angelis
PACINI, Domenico. – Nacque il 20 febbraio 1878 a Marino presso Roma, da Filippo, segretario comunale, e da Giovanna Annunziata Mecheri.
Il padre, la cui famiglia [...] elio accelerati da sorgenti astrofisiche.
La radioattività naturale era stata scoperta tra il 19° e il 20° secolo fisica sperimentale presso l’Università di Bari e fu classificato al terzo posto. A seguito della rinuncia dei primi due candidati, optò ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] e accoppiata a un convertitore che ne mantiene e ripristina lo stato di piena carica quando è presente l'energia di rete. proprietà, presi comunque due punti sulla retta, esiste sempre un terzo punto di essa compreso tra i primi due; per la seconda ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] essa sia vuota, cioè priva di elementi. Il simbolo di z. è stato introdotto per la prima volta dai matematici indiani, verso il 500 d.C., non raggiungibile praticamente, definito teoricamente (terzo principio della termodinamica) come punto in ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] sono portati a toccarsi), sia indiretto, tramite un terzo conduttore, di resistenza elettrica trascurabile, che li Volta: v. Volta, effetto. ◆ [ELT] Impedenza di c.: v. diodi a stato solido per microonde: II 207 b. ◆ [FTC] [EMG] Resistenza di c. ...
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metallo
metallo [Der. del lat. metallum] [ACS] Per un suono, è sinon. di timbro. ◆ [ASF] Nell'astrochimica, denomin. convenzionale di tutti gli elementi con numero atomico maggiore di 2, cioè più massivi [...] anche elementi che, non potendo essere considerati m. allo stato solido, si comportano da m. una volta che siano II 601 d. ◆ [CHF] M. terrosi: elementi del terzo gruppo del Sistema periodico (alluminio, ecc.) così detti perché danno ossidi ...
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elettromagnetiche, cascate
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Fenomeno dovuto al comportamento di elettroni e fotoni nel loro passaggio attraverso la materia a energie maggiori di 1 milione di elettronvolt [...] hanno un’interazione, provocandone l’eccitazione a un altro stato quantico o la ionizzazione, cioè la perdita di un un elettrone che rimane tale ma emette un fotone), mentre il terzo tende a ridurre l’energia delle particelle cariche fino al loro ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...