DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] Girolamo, databili tra la fine dei secondo decennio e gli inizi del terzo, come le tele con Agar e l'angelo e Isacco che Sacra Famiglia denunzia la sua dipendenza dal Francia, è stato chiarito che la Predicazione del Battista e una Circoncisione, ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] Nanni, macchinista del teatro pubblico (Matteucci-Stanzani, 1991).
Intanto nel 1764 il F. era stato proposto dall'Accademia al Senato come "terzo soggetto" per la nomina in seguito alla morte dell'accademico Alfonso Torreggiani. La scelta sul nome ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] Cristo che appare alla Madonna e la Consegna delle chiavi (Arch. di Stato di Roma, Notaio De Caesaris, prot. 1838 s., ff. 178v- imprese decorative delle chiese romane cominciò a partire dal terzo decennio del secolo. Probabilmente di questo periodo è ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] (Sy)lle (imp)era(t)ori (f)or(tu)na(t)o", è stata ritenuta allusiva in modo celebrativo a Lucio Cornelio Malvezzi, al servizio ("famulum") del , p. 50).
La critica, soprattutto nel terzo quarto del XX secolo ha cercato di raggruppare attorno ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] traliccio; il lavatoio di piazza Nizza (demolito); nel terzo ampliamento del cimitero generale di Torino (1895) la di Padova, terminata nel 1930, il cui progetto di massima era già stato eseguito dal D. nel 1912 (cfr. D. Donghi, La nuova sede ...
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ANDREA di Vanni
Ornella Francisci Osti
Senese, nacque intorno al 1332 da Vanni di Andrea e Giacoma di Vannuccio, che, sposatisi nel 1329, ebbero poi altri due figli, Francesco e Cristoforo, entrambi [...] alcune volte dello stesso. Nel 1371 era gonfaloniere per il terzo di S. Martino; nel 1372 A. era di nuovo dove il papa sarebbe andato, che i cardinali erano poverissimi e che sarebbero stati felici di andare al sicuro a Siena (Milanesi, I, pp. 302- ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] il 16 genn. 1649 (data dell'ultima notizia che su di lui è stato possibile reperire), è infatti da Pisa che il L. inviò un conto a Pisa e Firenze), all'impresa voluta nel corso del terzo decennio del Seicento dall'arcivescovo di Pisa Giuliano de' ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] il F. - il cui patronimico "di Felice" verrà dal terzo decennio del Quattrocento cognomizzato in "de Felicibus" o "de Felicis da due putti e da due mascheroni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1132, c. 167r; Concistoro, 545, c. 17r ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] brianzolo. Giova ricordare in proposito come egli sia stato tra i sostenitori del premio Bergamo e abbia ignota), vinse il secondo premio - il primo andò a M. Mafai e il terzo a R. Guttuso - che gli fu assegnato da una giuria nella quale figuravano C ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] e degli Evangelisti nella sacrestia del duomo di Modena che erano state compiute dai Lendinara nel 1465 e 1477. Ma se i il B. si trovò di fronte il modello. Il terzo affresco attribuibile è il discusso Pestapepe della pinacoteca di Forlì attribuito ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...