Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] problema di partenza, così da pervenire da uno stato iniziale a uno stato finale (stato-meta) che è la soluzione o l'obiettivo che risulti vera nella situazione rappresentata, mentre il terzo e ultimo passo consisterebbe nella ricerca di un ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] Lo scrittore non risparmiò neppure il malgoverno e la corruzione dello stato zarista, anche se restò, pure dopo i pogrom del 1905 i belligeranti del fronte orientale nei confronti degli ebrei.
Il terzo grande del classicìsmo è I. L. Peretz (1851-1915 ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] .
Nelle Strutture della sintassi (1957) Chomsky presentava tre modelli di g. g.: a stati finiti, a struttura sintagmatica, e trasformazionale, e sosteneva che solo il terzo era adeguato per le lingue naturali.
Il primo modello è costruito secondo i ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] importante passo avanti nel superamento di questa concezione è stato fatto con l'applicazione al lessico della teoria primo questo è soggetto, mentre nel secondo è oggetto, infine nel terzo è complemento.
I lemmi che hanno in comune due o tre tratti ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] di S corrisponde uno ed un solo elemento ab di S, per modo che, essendo c un terzo elemento qualunque di S, sia: (ab) c = a (bc), ab = ba, aa = partire dal 1931, di G. Birkhoff ed O. Ore negli Stati Uniti dal 1933 e di V. Glivenko e varî altri nell' ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] semivocali y r l v, nonché h e ṃ (anusvāra) e il terzo e il quarto yama (quelli che accompagnano occlusive sonore) sono associati alla śvāsa e nāda sono generati dopo che un suono è stato prodotto dall'aria che colpisce un punto di articolazione; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Don Chisciotte di Miguel de Cervantes Saavedra. Non da ultimo è stato anche un grande prosatore, al punto che Italo Calvino è arrivato tesi copernicane, un altro le tesi aristoteliche e un terzo funge da giudice, nettamente parziale a favore di ciò ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] da una sibilante, la seconda da una occlusiva, la terza da una liquida. Per una parola come abbaiare potremo avere oggi, al centro della scena culturale, non tanto perché sia stato criticato e refutato, quanto perché è diventato cosi pervasivo che ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Baldelli, 1988, p. 95, provengono i due terzi dei testi dalle Origini fino ai principi del Duecento) [j], BJ > [j], SJ > [s]. Ci sono stati ovviamente anche spostamenti subareali. L'astigiano era probabilmente orientato verso il basso piuttosto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] remote ma non per questo meno fondate, non paiono essere state percepite in tutta la loro portata generale e accolte nei due testi ci sono giunti solo attraverso Barbieri, mentre il terzo e il quarto sono presenti (in versioni radicalmente diverse per ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...