Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] ).
I cognomi si classificano tradizionalmente in categorie che erano state già evidenziate nei primi studi e che si basano sui voci liguri pittâ «piluccare» e uga «uva»).
Un terzo gruppo è formato da nomi aggiunti o determinativi epitetici, ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] nesso standard tra bar e nome del proprietario, evocando un terzo nome celebre (quello di un gruppo musicale svedese), per parole chiave (core, foco, loco, fero, tepido), per cui è stato scritto «che in poesia» si muore e ci si muove «di preferenza ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] dagli studiosi, che a più riprese hanno sottoposto ad attenta verifica lo statuto di alcune classi. Lo ha fatto, ad es., Graffi (1994 correlati a verbi o ad aggettivi.
Un terzo criterio per la delimitazione delle categorie consiste nell ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] participio: ero stato amato, fui stato amato, sarò stato amato, sia stato amato, fossi stato amato.
della Santissima Trinità i suggestivi disunarsi «disunirsi» e intrearsi «unirsi come terzo: «ché quella viva luce che sì mea / dal suo lucente che ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Nunzia (accentrate per un terzo delle occorrenze in Sicilia, Nunzia per un terzo in Campania), Pasqualina (prevalentemente in Italia a partire dagli anni Settanta e può essere stato favorito dal cantante Christian allora di moda.
Tra i numerosi ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] a una data distanza da un centro: di qui i vari Terzo, Quarto, Quinto, ecc., in una formazione del tipo ad Padova), Sant’Angelo fino al 1867; le diverse specificazioni sono state aggiunte per evitare omonimie. Toponimi composti da più elementi sono ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] bembiane Prose della volgar lingua (1525), che nel terzo libro forniscono all’italiano della poesia una vera e propria -ei. Non sopravvive al contrario tutto ciò che era stato indiscriminatamente accolto nella precedente rimeria toscana: il ➔ futuro ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] da un aggettivo numerale cardinale e da un ordinale (un terzo, due quinti, quattro decimi, ecc.); discorso a parte va (38) Il tredici mi porta sventura, e la mia prima sventura è stata di nascere, un ventisei ottobre: due via tredici, fa ventisei. La ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] senza complementi, costituiscono un sintagma avverbiale.
Un terzo raggruppamento è quello delle cosiddette locuzioni preposizionali, 27) Ecco da dove nasce l’errore di calcolo che è stato fatto da chi ha voluto per forza questa guerra (LIP: MC2 ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] meta di un movimento». Né mancano i casi in cui il terzo argomento è rappresentato da una meta: Maria ha spedito il pacco , ecc., per i quali non ha senso interrogarsi sullo statuto (argomentale?) dell’elemento, nominale o avverbiale, che accompagna ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...