Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] ideologica e in un contesto rivoluzionario, nell'ambito dei quali concetti come Stato, nazione, popolo assumono connotazioni fortemente etiche e monistiche (è il caso del terzo modello di sviluppo delineato sopra). E la rilevanza del problema si fa ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] comtiano) del governo degli scienziati (la filosofia della terza età).
Non è fuor di proposito ricordare che Husserl, Dewey o Russell, Lukàcs o Jaspers. L'ultimo oracolo è stato Heidegger. Sopravvive Sartre, che fra gli scrittori del nostro tempo è ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] rappresentanti del clero, della nobiltà e della borghesia, ma è ormai troppo tardi. Le forze borghesi, il cosiddetto TerzoStato, si proclamano unici rappresentanti della Francia e il popolo di Parigi, il 14 luglio 1789, insorge. Il nuovo Parlamento ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] l'arco cronologico del giacobinismo è riconducibile al decennio 1789-99. I giacobini furono quei risoluti rappresentanti del Terzostato, nel corso della Rivoluzione francese, i quali, facendo riferimento all'Assemblea nazionale, si convocarono in un ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] 400 campi, unificazione dei pesi e delle misure (un provvedimento richiesto insistentemente nei Cahiers de doléances del terzostato francese e poi attuato nella celebre riforma metrica della Convenzione) (149), "insomma [cito da Venturi] una legge ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] fondavano sull’esercizio delle armi il loro servizio al principe, e su case e terreni pagavano le decime come il terzostato (7). Nelle polizze presentate alla magistratura dei dieci savi alle decime essi descrivevano talvolta di loro pugno ma sempre ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] (Annali dell’Istituto Storico Italo-germanico in Trento, Quaderno 40), pp. 257-278.
94 Il concetto di ‘terzostato’ è formulato in G. Zarri, Il ‘terzostato’, in Tempi e spazi di vita femminile tra medioevo ed età moderna, a cura di S. Seidel-Menchi ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] cos’era questa vita e questa cultura se la paragoniamo a quella di Milano e di Napoli, dove il Terzostato italiano, rispetto alle vecchie classi feudali dimostrava, pur infrenato dal riformismo dei principi, un autentico vigore? Lasciamo stare quel ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] soprattutto, anche se non esclusivamente, a temi letterari e storici, nei quali tuttavia, come nei saggi sulla Città o sul TerzoStato, sapendo leggere fra i righi, è pur dato di rinvenire il suo insegnamento civile. La sua posizione, come, del resto ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] la società come equivalente dell''alta' società dei circoli di corte, dell'aristocrazia e dei rappresentanti colti del TerzoStato. Il secondo tipo è la società civile o borghese, della quale sono caratteristiche la trasformazione dei rigidi rapporti ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...