MOUNIER, Jean-Joseph
Giulio Capodaglio
Uomo politico, nato a Grenoble il 12 novembre 1758, morto a Parigi il 26 gennaio 1806. Seguì gli studî di diritto nell'università di Orange. Tornato a Grenoble [...] e moderatore delle deliberazioni dell'assemblea stessa. Il 2 gennaio 1789 fu acclamato primo deputato del terzostato del Delfinato per gli stati generali di Versailles. Quivi divenne uno dei membri più influenti dell'assemblea: fu lui che provocò ...
Leggi Tutto
LANJUINAIS, Jean-Denis
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Rennes il 12 marzo 1753, morto a Parigi il 13 gennaio 1827. A soli 19 anni divenne avvocato e acquistò presto grande rinomanza [...] come professionista e come studioso. Eletto deputato del TerzoStato agli Stati generali del 1789, fu tra i fondatori del club bretone, si mostrò fautore di misure radicali contro i preti refrattarî, chiese l'abolizione dei vescovadi e propose che ...
Leggi Tutto
MENIPPEA, Satira (Satyre Ménippée)
Ferdinando Neri
Libello anonimo, che contiene la parodia degli Stati generali convocati a Parigi dai capi della Lega il 10 febbraio 1593; esso rappresenta l'opinione [...] legato pontificio; il rettore dell'università di Parigi) discorsi immaginari d'uno sfacciato cinismo, mentre il rappresentante del terzostato (D'Aubray) parla con sincera e commossa eloquenza a favore del paese straziato dalle guerre intestine. Una ...
Leggi Tutto
LE PELETIER (anche Lepelletier) de Saint-Fargeau, Michel Louis
Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 maggio 1760, morto ivi il 20 gennaio 1793. Discendente di famiglia aristocratica e ricco di [...] era "président à mortier" del parlamento di Parigi. Deputato della nobiltà agli stati generali, dapprima si mostrò fieramente avverso alla fusione con il terzostato. Ma poco dopo parteggiò per idee decisamente progressiste: chiese il richiamo del ...
Leggi Tutto
MONTMORENCY, Mathieu-Jean-Félicité, duca di
Uomo politico francese, nato a Parigi il 10 luglio 1767, morto ivi il 24 marzo 1826. Discendente da famiglia di soldati, seguì la carriera delle armi: la convocazione [...] lo portò sulla scena politica. Rappresentante della nobiltà moderatamente liberaleggiante fu tra i primi a unirsi al terzostato, a proporre l'abolizione dei diritti feudali (4 agosto) e più tardi dei titoli di nobiltà (17 giugno 1790). Nominato ...
Leggi Tutto
TREILHARD, Jean-Baptiste
Giurista e uomo politico francese, nato a Brives-la-Grillarde (Corrèze) il 3 gennaio 1742, morto a Parigi il 1° dicembre 1810. Acquistatasi grande fama come avvocato al parlamento [...] di Parigi, fu eletto, come rappresentante del Terzostato, membro della Costituente, dove mostrò grande abilità nel disciplinare la riorganizzazione della chiesa e la nazionalizzazione della proprietà ecclesiastica. Presidente del tribunale della ...
Leggi Tutto
THOURET, Jacques-Guillaume
Uomo politico francese, nato a Pont-l'Evêque il 30 aprile 1746, ghigliottinato a Parigi il 22 aprile 1794. Laureatosi a Caen, esercitò la professione di avvocato prima a Pont-l'Evêque [...] e dal 1772 a Rouen, ivi redasse nel 1789 i cahiers del terzostato della Normandia; deputato di Rouen alla Costituente nello stesso anno, fu per quattro volte presidente dell'assemblea; giudice del tribunale di cassazione dal 20 aprile 1791, fu ...
Leggi Tutto
NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] le loro consorti e i discendenti agnatizî sino al terzo grado, ma, indipendentemente dalla nascita, vi si o ricoprivano certe cariche. Pare che l'uso di simili concessioni sia stato introdotto da Filippo l'Ardito di Francia nel 1271, ma si hanno ...
Leggi Tutto
Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] trasformazione delle condizioni di sfruttamento dei popoli del Terzo mondo. Dall'altra parte, l'analisi postmoderna ossia da specifiche politiche e azioni sia a livello dello Stato, di agenzie donatrici o di movimenti sociopolitici indigeni. Lo ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] Deal e poi nell'Inghilterra laburista con il progetto del Welfare State, era divenuto il nuovo punto di riferimento della riflessione politica liberale, la quale cercava una terza via tra capitalismo e socialismo. In Germania questa riflessione ebbe ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...