DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] letteratura inglese, in F. D. - Un secolo dopo cit., pp. 549-68; D. Della Terza, D. e la cultura anglosassone, in F. D. nella storia della cultura cit., pp. 527-45, e D. negli Stati Uniti d'America, in F. D. - Un secolo dopo cit., pp. 651-63.
Per la ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Cuoco furono pubblicati a Milano nel 1804; il terzo volume, comprendente le inconcluse e provvisorie Appendici già delle Osservazioni sulla storia d'Italia anteriore al V secolo di Roma, è stata curata da F. Nicolini, I-II, Bari 1916-24.
Gli Scritti ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] dei mezzi di levarli", o ancora il cap. II della parte terza, "Per quali cagioni le arti si indeboliscono e si perdono e ormai la rottura con i Verri e con l'ambiente che era stato dell'Accademia dei Pugni. La moglie era gravemente malata da tempo ...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] , nel concistoro del 24 giugno 1302, sia nelle risposte del Collegio dei cardinali alle lettere della nobiltà francese e del terzostato (26 giugno 1302): gli unici italiani posti a capo di diocesi francesi erano E. e il vescovo di Arras, Gerardo ...
Leggi Tutto
ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] gravanti sulle nomine degli amministratori, in ragione di un terzo di tutto ciò che si riscuoteva. Ogni "curtis" in Polirone alle reliquie di s. Simeone eremita, culto che era stato approvato dal predecessore di E., il quale aveva anche dedicato al ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] di Venezia. Il sistema fiscale non distingueva, come in altri paesi, il ceto nobile dai contribuenti del terzostato. I privilegi fiscali nobiliari, che altrove traevano origine dalla funzione militare dell'aristocrazia al servizio del principe ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Guizot: «l’interessamento si rivolgeva ai popoli vinti, a quei vinti romani e celti, che formarono poi il popolo del Terzostato, la borghesia e crearono nel Medioevo i Comuni, e nei tempi nuovi avevano presa la direzione della società umana» (Croce ...
Leggi Tutto
La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] Colin Lucas: «L’articolazione primaria nella società d’ancien régime non era costituita dalla distinzione fra privilegiati e terzostato; ma piuttosto fra coloro che traevano sostentamento dal lavoro manuale e coloro che potevano farne a meno» (18 ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] 'botta e risposta' con cui si apriva il pamphlet del 1789 dell'abate Sieyès: "Che cosa è il TerzoStato? Tutto. Che cosa è stato finora? Nulla". Una dichiarazione rinverdita, qualche decennio dopo, nei suoi corsi sulla storia di Francia, da François ...
Leggi Tutto
Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] azzardo l'ipotesi che questo potrebbe significare una penetrazione economica più qualificata da parte degli esponenti del "terzostato": costoro insomma, quando investono capitali nella terra, lo fanno abbastanza spesso non per godere di rendite ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...