tèrzostato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] i rappresentanti dei tre ordini. Il t.s. fu protagonista della Rivoluzione francese: dopo l'apertura degli Stati generali (1789), esso si proclamò Assemblea dei deputati della nazione e in seguito Assemblea nazionale costituente, presto riconosciuta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i selvaggi o gli ignoranti: cioè il ‘popolo’ di cui si parla non è in sostanza altro che borghesia, ‘terzostato’.
Nelle premesse stesse del Romanticismo, è del resto insita un’antinomia: da una parte la concezione della poesia come espressione ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Rivoluzione: convocati allo scopo di fornire al sovrano i mezzi per colmare il deficit di bilancio, per volontà del terzostato, cioè della borghesia, si trasformarono in Assemblea nazionale costituente e dotarono la F. di una Costituzione. La spinta ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] parecchie isole. Nella superficie indicata in tabella, in base alla quale la Repubblica Popolare di C. è il terzoStato del mondo dopo Federazione Russa e Canada, sono comprese aree tuttora in contestazione. Mentre i confini terrestri settentrionale ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] riflesso, fondato su criterî di ragione o di diritto.
Né vale il rilievo che in questo modo il comportamento dei terzistati costituisca un'illecita ingerenza o sia superfluo, in quanto molte volte, si dice, l'atto di riconoscimento avviene fra gli ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] vago e frammentario, bloccato dalle polemiche fra "stati moderati" e "stati rivoluzionari", salvo in quelle impegnanti il loro politico-economica dai paesi sviluppati (il dato nuovo della terza conferenza di Algeri fu di aver individuato tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] unilateralmente la tassazione senza approvazione da parte del TerzoStato. Quanto alle regole di funzionamento del mercato, ma di procurare il bene» (p. 7). Ma l’intervento dello Stato veniva visto come supporto a una società civile, di cui non si ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] la stragrande maggioranza della popolazione. Sin dal giorno della convocazione, il 5 maggio 1789, i delegati del terzostato si riunirono separatamente, per definire le richieste da sottoporre al sovrano. Poco dopo si autoproclamarono Assemblea ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] , M. cercò di ottenere un mandato come rappresentante della nobiltà in Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi per il Terzostato. Il 23 dic. 1788 presentò al ministro A.-M. de Montmorin il piano di "una costituzione che avrebbe salvato ...
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Pubblicista politico (Torino 1738 - Parigi 1792), fratello di Giacinto; gesuita dal 1753; prof. di retorica a Lione e autore di una Apologie générale de l'institut et de la doctrine des jésuites (1762), [...] apostata nel 1767, dopo alcuni anni di vita avventurosa, a Parigi sostenne le rivendicazioni del terzostato. Scrisse tra l'altro, un famoso Mémoire pour le peuple français (1788). Fu segretario di Mirabeau e poi deputato all'Assemblea legislativa. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...