Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] state attribuite le frequenze della banda terza (VHF) da 174 a 230 MHz e delle bande quarta e quinta dipendenza, restano, in linea di principio, universi separati, ciascuno con una godibile, attraverso un rallentamento delladinamica di gioco. La ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] non esterni, ma costitutivi delladinamica linguistica, e il rapporto principi regolativi della conversazione (le cosiddette massime della quantità, della qualità, della relazione giudizio erroneo in circa un terzo dei giudizi dei soggetti critici; ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] non esterni, ma costitutivi delladinamica linguistica, e il rapporto principi regolativi della conversazione (le cosiddette massime della quantità, della qualità, della relazione giudizio erroneo in circa un terzo dei giudizi dei soggetti critici; ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] -Séguéla facendola diventare in breve, con il terzo associato J.-M. Goudard, la più importante , con gli opportuni principi di correttezza, viene pubblicità nella legislazione e nella dinamicadello sviluppo delle imprese, in L'Amministrazione ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] asincrono, che fornisce condivisione dinamicadella larghezza di banda. La le reti di reti (internetworks) di terzo livello, gestite da laboratori di ricerca, per lo scambio.
Uno dei principî fondamentali dell'architettura di rete è la distinzione ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] Goa, cui ne seguì un'altra a Macao e una terza in Giappone, a Nagasaki, nel 1590, con produzione principe e per il principe si è così passati alla biblioteca della ecc., si andò affermando un'editoria dinamica, attenta a interpretare le esigenze e ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] crogiolo a sé stante di formazione dell'opinione. Il terzo aspetto è che, per quanto interpretazione dinamica. Così egli ha messo in rilievo che se si parte dal livello della classe sui principîdella teoria dei campioni.Il criterio di fondo della ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] sue dinamiche interattive), quanto in quella sociale (funzione simbolica del corpo e delle sue l'intenzionalità del personaggio e il principio di realtà; nasce dalla scissione di immagini provenienti dal Terzo Mondo, raffiguranti corpi ischeletriti ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] processo di emancipazione dei paesi del cosiddetto Terzo mondo, sia per le novità che emersero ciò per conseguenza diretta dell’azione dinamica e innovatrice del concilio governata dal caso e non da un principio di causa-effetto e di conseguenza non ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] legarsi a una visione dinamicadella vita e della storia, per cui Terzo Reich, Bologna 1988; N. Zapponi, I miti e le ideologie. Storia della », 12, dicembre 1940, pp. 663-671.
53 Premessa, «Principi», 1, gennaio 1939, p. 1. Cfr. P.D. Giovannoni ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice a vapore, le modalità con cui si può...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...