L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. In particolare, diventa compito della dei due possibili versi, levogiro o destrogiro, per il terzo vettore o asse rispettivamente. Orientare una superficie significa assegnare in ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] s. per lo più non è necessaria, appartiene al mondo dell’opinione, si fonda sugli accidenti (in opposizione alla i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in will earn rispetto ...
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Operazione statistica di rilevazione totale e diretta dello Stato di un fatto collettivo in un dato momento. È caratterizzato dall’istantaneità, dalla generalità e dalla periodicità. Al c., inteso come [...] . Quételet.
L’uso dei c. è oggi diffuso in tutto il mondo, ma permangono alcune zone, soprattutto in Asia e in Africa, dove periodicità e l’istantaneità. Il primo e il terzo requisito sono assicurati dal coinvolgimento nell’operazione censuaria della ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] per far posto alle sofisticate e capricciose soluzioni del terzo e quarto stile.
Dal Medioevo al 20° secolo
funzione di semplice accompagnamento ritmico. Tale situazione cambia, nel mondo occidentale, lungo il corso del 13° sec., in concomitanza ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] argomenti più difficili; è, per es., risolto il problema (di terzo grado) di "tagliare una sfera in due parti con un piano, ad A. la frase "datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo"; spinta idrostatica, v. oltre). Ad A. è dovuta la nozione ...
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Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] che è ingenerato, e pervenne alla concezione che "il mondo è uscito dal nulla, per un singolo atto intemporale del dell'intelletto attivo, passa a intelletto in atto, il terzo elabora in nozioni più generali le forme concettuali conosciute dal ...
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Matematica
Dimostrazione per a. Tipo di argomentazione per cui, presupposta vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze intrinsecamente a., o comunque [...] rigorosa antitesi di contraddittorietà, escludente ogni terzo termine.
Teatro
Teatro dell’a. Corrente linguaggio drammatico svincolato dalle regole logiche tradizionali, hanno cercato di porre in evidenza l’incomunicabilità nel mondo contemporaneo. ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] rapidità crescente con la quale si pubblicano in tutto il mondo, con notazioni diverse, le quali rendono sempre più difficile aspre, come quelle sull'accettabilità o meno del principio del "terzo escluso", del principio di E. Zermelo, ecc. Si è ...
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di Antonio Golini
Tra il 1950 e il 2005 la popolazione mondiale è cresciuta di 4 miliardi, passando da 2,5 a 6,5 miliardi di persone: un fenomeno che, se si guarda alla storia dell'umanità, è assolutamente [...] e l'altra di 11,7 punti. Dalla d. deriva perciò per la popolazione del mondo una grande doppia sfida per la prima metà del 21° secolo.
La terza sfida - a cui si è già accennato - deriva dal percorso straordinariamente differenziato atteso per la ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] moltiplicato per un polinomio di grado diverso.
Invece nel terzo tipo di collegamento (in cui è presente un anello G. Spencer-Brown, Laws of form, London 1969.
C. Castoriadis, Le monde morcelé, in Encyclopaedia universalis, vol. 17°, 1971, pp. 43-73. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...