Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] importante discorso celebrativo della Confessione di Augusta nel suo terzo centenario (25 giugno 1830). Va infine ricordato che spirito ha di sé. È l'arte che si realizza nel mondo orientale e che culmina nell'immagine della Sfinge, figura ambigua di ...
Leggi Tutto
Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] in Italia, nel 1944, dopo quasi venti anni di esilio. Terzo di quattro figli, il padre Antonio e la madre Teresa Viale erano sull'ipotesi che le "sfere di influenza" in cui il mondo si era diviso alla fine della seconda guerra mondiale non si ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] antica, l'idea di una circolazione venoso-arteriale del sangue. Quanto al terzo sistema, G. fa del fegato (e non del cuore, d'accordo L'uomo di scienza e di ragione dovrà difendersi da questo mondo, e dalla sua stessa anima, con una sobria e tenace ...
Leggi Tutto
Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] , quello di trasferire nei romanzi l'attenta osservazione del mondo circostante, ponendo l'accento sui desideri degli uomini e nella composizione del ciclo V. non andò oltre il primo capitolo del terzo romanzo, che fu pubbl. post. da F. De Roberto, ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] Grundlage (1794) F. espone la genesi ideale del mondo attraverso alcuni principi fondamentali. Il primo principio è l'io sono in reciproco rapporto e si limitano reciprocamente. Di qui il terzo principio, l'io oppone nell'io all'io divisibile un non ...
Leggi Tutto
Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] stati (inizialmente soltanto europei poi di tutto il mondo) che necessitavano di finanziamenti, favorendo il prestigio di collezionisti e mecenati. Nathaniel Mayer Victor (1910-1990), terzo Lord di R., ha lasciato al Trinity College di Cambridge ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] tra i 93 firmatarî dell'Appello degli intellettuali al mondo civilizzato (1914) scritto per legittimare i temi di fondo per la chimica nel 1920. La verifica sperimentale del terzo principio spinse N. a migliorare la precisione delle misure nelle ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] argomenti più difficili; è, per es., risolto il problema (di terzo grado) di "tagliare una sfera in due parti con un piano, ad A. la frase "datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo"; spinta idrostatica, v. oltre). Ad A. è dovuta la nozione ...
Leggi Tutto
Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] Klopstock, e cercò comprensione e affetto nel mondo femminile, vivendo esperienze oltremodo complesse, sintomatiche di Der Prozess (secondo nella composizione, 1925), Das Schloss (terzo nella composizione, 1926), Amerika (primo nella composizione ma ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] a Roma, in pochi anni, contrasse tre matrimonî, dei quali solo il terzo fu lungo e felice. Nel frattempo, già dai primi anni, nel circolo nella poesia da Virgilio o da Orazio; è un mondo brillante, disposto ad accettare una poesia di immediata ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...