Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] corre indefesso nelle correnti magnetiche da polo a polo e da mondo a mondo, e mentre scoscende dalle nubi in fulmine, s'insinua e civili su la Lombardia, negli scritti sulla Città e sul Terzo Stato o sul Messico antico, sull'India antica e moderna, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in secondo per la partecipazione crescente dei laici, in terzo per i livelli culturali, che sono vari, ma comunque campo, nella quale i vari piani e le zone d'azione del mondo cristiano si mostrano tutti compresenti e interagenti. In tutto questo ciò ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di un poeta che non fu mai ateo ma dubitò che il mondo fosse ab aeterno e perciò non creato dal Dio personale, e volle là greve, ma tocca altezze intense nei cori, specie in quelli del terzo e del quinto atto, che hanno la nuda forza della canzone al ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] titanico, che vive e muore nel sogno di un ‘Terzo Impero’ nel quale il potere della carne (paganesimo) , p. 30).
19 «Io stesso mi sono creato» (ivi, p. 14); «Ho guidato il mondo da ovest a est, / io, Costantino, io da solo con il mio lavoro» (ivi, p. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] cesarismo i fautori o i beneficati del primo e del terzo Napoleone (fino al Duruy e al Mérimée); militavano all' Blanch, i cui scritti di storia e storiografia del mondo antico sembrano tardivamente ispirarsi alla metodica e polemica di Vittorio ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] poeti, pur grandi; e nemmeno vuole scriver versi che restino nel mondo della poesia d'un altro, neppur di Lucrezio, che è colui nuovo un'esposizione totale e fondamentale del suo pensiero nel terzo dei poemi latini, il De immenso. egli comincerà col ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] da Dio si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è copernicane, un altro le tesi aristoteliche e un terzo funge da giudice, nettamente parziale a favore di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] se un vicino non li avesse svegliati: «e così il terzo dì risuscitorno». Con queste iperboli della sete e del sonno «e chi ha da cento in qua salva l'anima e in questo mondo trionfa il corpo» (113, 29). Quel padre sciagurato che era finito ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e pratico, con gli occhi aperti su tutte le brutture del mondo che era chiamato ad amministrare, pronto a proporre piani di riforma e collaboratori non ignoravano davvero che esisteva una terza via, attaccare cioè e smantellare il feudalesimo isolano ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] uomini di tempo, se non s'amendano. Hanno veduto il corso del mondo, che tutte le cose passano, e tutte l'etadi passano e vanno far toccare con mano come, di fatto, i due terzi della letteratura religiosa italiana del Trecento sono tuttora inediti, e ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...