Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] entrato a far parte del gruppo informale della ‘chiesa dei poveri’, che raccoglieva molti vescovi soprattutto dei paesi del terzomondo, facendosene espressione con il suo intervento24. Di lì a qualche mese l’autorevolezza di Montini fu evidentemente ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] «chi serve si confonde con chi è aiutato e servito»43.
Negli anni del postconcilio i cattolici italiani scoprono il Terzomondo, che diviene oggetto non solo di riflessione, ma di impegno nell’ambito della cooperazione e dei diritti umani. Sia pure ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ai principi, e di coerenza nei comportamenti; è il Papa del Concilio e dell’ecumenismo; della mano tesa verso il TerzoMondo; della Ostpolitik; partecipa al dramma di questa umanità impotente e lacerata; l’America con i suoi assassinii politici; il ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] del giornale della Cei un organo di respiro nazionale, moderno, informato, vicino ai problemi sindacali, sociali e del terzomondo. Ma nemmeno la nuova impostazione risolve il passivo di bilancio di una testata le cui tirature continuano a stagnare ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] sia per la crisi del canale di Suez, che segnò una nuova tappa nel processo di emancipazione dei paesi del cosiddetto Terzomondo, sia per le novità che emersero nel blocco comunista, dove il XX Congresso del Pcus aprì la speranza che fosse possibile ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] ricostruzione qui fatta dell'emancipazione femminile trae il suo ottimismo da una pesante omissione: quella di molti paesi del TerzoMondo. Agli inizi del 1993, per la prima volta, una democrazia occidentale, l'Austria, concede asilo politico a una ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] demografica come di un pericolo incombente, perché sembravano falliti i tentativi di controllare la crescita della popolazione nel TerzoMondo, cioè proprio là dove il rapporto tra popolazione e risorse era più svantaggioso; ma si era anche fatta ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] uno strano amalgama ontologico, teologico e biologico.
Quanto alle considerazioni sulla giustizia, esse riguardano innanzitutto il Terzomondo in cui è individuabile una parte cospicua della biodiversità, e dunque delle variazioni dell'informazione ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] il problema dei bisogni rappresenti uno dei nodi centrali degli studi e dei progetti riguardanti lo sviluppo dei paesi del TerzoMondo ha contribuito non poco al risveglio di interesse nei confronti di una tematica che - come abbiamo sopra ricordato ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] di colonialismo in cui le comunità marginalizzate, oggetto dell’attenzione dell’artista ‘sociale’, giocherebbero la parte del Terzomondo, altri denunciano il ruolo di ‘delegato’ assunto dall’artista: parla a nome della comunità, ma per consolidare ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...