Poeta genovese (m. dopo il 1511); visse a lungo in Spagna, e in spagnolo scrisse i sonetti Sobre "Ecce homo", entrati nel Cancionero general del 1520. Lasciò inoltre un poema di 42 canti in terzine, senza [...] titolo, narrante una mistica peregrinazione per tutto il regno della realtà. Di scarso valore artistico, esso è importante come documento della influenza di R. Lullo, che è il Virgilio del F. e l'ispiratore ...
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Improvvisatore (Roma 1750 - Parigi 1822); nel periodo napoleonico ebbe incarichi politici e fu nominato da Napoleone improvvisatore imperiale. Le sue rime, sui più svariati argomenti, testimoniano solo [...] grande abilità di verseggiatore; caotico il poemetto in terzine encomiastiche Bonaparte in Italia. Nemico acerrimo di V. Monti. ...
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Verso composto di 11 sillabe, il più importante e vario della tradizione poetica italiana per le sue molteplici soluzioni metriche (in base al numero degli accenti e delle pause); di largo impiego nel [...] poema in terzine (Dante, che lo definì superbissimum carmen) e in ottave (L. Ariosto, T. Tasso), nella poesia tragica, nel sonetto o, alternato al settenario, nella canzone antica e leopardiana.
Le origini risalgono alla poesia dei primi siciliani ( ...
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Poeta (n. Arezzo metà del sec. 14º - m. primi del sec. 15º). Scrisse in latino 10 Ecloghe ed Epistulae metricae; in volgare un poemetto allegorico sulla vittoria delle Virtù sui Vizî (Victoria virtutum), [...] e un poemetto in terzine sul sacco di Arezzo del 1381 (Liber Inferni Aretii). ...
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Verseggiatore (Piacenza 1429 circa - Ferrara 1483 o 1484), vissuto presso gli Sforza, i Colleoni e gli Estensi. Lasciò, oltre a molte rime, un poema in 12 libri di capitoli ternarî, Sforzeide, una Vita [...] della Vergine Maria, in terzine (1471), e la raccolta di novelle in distici elegiaci, De proverbiorum origine (post. 1503), che ebbe larga diffusione in un rifacimento italiano in prosa (Proverbi in facetie, 1518). Scrisse inoltre il Libro dell'arte ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema [...] in terzine, a imitazione della Divina Commedia, Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico ...
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Dantista tedesco (Mannheim 1856 - Königsfeld 1935). La sua opera più importante, Dantes Spuren in Italien (1897; trad. it. 1902), è ancor oggi valida per lo studio della geografia dantesca. Tra il 1892 [...] e il 1921 diede la trad. tedesca, in terzine, della Commedia. ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] ebraico un poema in terzine, descrivente, a imitazione della Divina Commedia, una visione d'oltretomba e intitolato Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, fu edito a cura di J. Goldenthal (Vienna ...
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Letterato senese (m. Ragusa, Dalmazia, 1615). Insegnò a Ragusa. Pubblicò con il titolo di Goffredo (1583) la Gerusalemme liberata con l'aggiunta di cinque canti in cui portava a conclusione gli amori di [...] Armida e Rinaldo e di Erminia e Tancredi. Tradusse in terzine le Eroidi di Ovidio (1578). ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] una precoce vocazione letteraria: esordì con una cantica in terzine dantesche, Il tributo dell'Europa, Napoli 1837, che traeva spunto dalla recente epidemia colerica. Ad essa seguì il Saggio sullo spirito della letteratura, Napoli 1840, in cui egli, ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.