Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] al suo capolavoro dal 1306-07 alla morte. Lo divise in tre parti o cantiche: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Scritto in terzine ‒ il metro della poesia didascalica ‒ la Commedia è il racconto in prima persona di un viaggio nell'aldilà.
Dante, uscito ...
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In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] di Orazio, detta anche Ars poetica).
Nella letteratura italiana, denominazione di alcuni poemetti lirico-didascalici in versi sciolti o in terzine del 17° e del 18° sec. (come le e. di C.I. Frugoni).
Nel linguaggio ecclesiastico, le lettere degli ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] in terza rima ha però una sua conclusione metrica, in quanto termina allorché la rima mediana di quella che sarà l’ultima terzina rima con sé stessa in un endecasillabo isolato, che conclude la sequenza (… XYX YZY Z):
ma non eran da ciò le proprie ...
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Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] l'altro a Firenze, dove studiò pittura (suoi dipinti sono in molti musei bulgari). Dal soggiorno italiano nacquero la traduzione in terzine dell'Inferno di Dante (Ad, 1893-96) e le Pisma ot Rim ("Lettere da Roma", 1895). Tornato in patria (1894), si ...
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Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa a.): per es., il nome dell’autore o il titolo di un’opera (i sommari delle commedie di [...] nella poesia latina cristiana, medievale, bizantina, in soggetti sacri e profani. Nella poesia italiana, è famoso l’a. formato dai capoversi delle terzine dell’Amorosa visione di Boccaccio che costituiscono la dedica del poemetto a Maria d’Aquino. ...
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GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] ammazzò l'illustrissimo signor Alessandro de' Medici primo duca di Firenze, uscito a stampa a Firenze nel 1543.
Il poemetto, in terzine, è un contrasto fra il diavolo e l'uccisore del duca di Firenze; il testo, a tratti grottesco (il diavolo respinge ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] prima in due quartine o quartetti, la seconda in due terzine o terzetti). La prima parte è costruita su due rime, dopo i versi dispari delle quartine e dopo il verso mediano delle terzine: così nel dantesco Morte villana, di pietà nemica (Vita nova ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1406 - ivi 1475); dopo essere stato educato da famosi umanisti, benché figlio d'uno speziale, entrò (1432) nella vita pubblica e fu vicario in terre del dominio fiorentino, [...] pisana del 1406, il dialogo Della vita civile (postumo, 1529), intorno alle qualità del buon cittadino, e il poema in terzine La città di vita (1451-65), scritto a imitazione della Divina Commedia, con una tesi sull'origine delle anime, che determinò ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e i Salmi tradotti in versi sciolti (ibid., ms. 697, 4). Tra le prime cose poetiche a stampa furono i tre canti in terzine La Pestilenza stata in Firenze l'anno di nostra salute MCCCXLVIII (De Romanis, Roma 1816). Tra il 1812 e il '14 compose una ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] canto VII, vv. 106-108).
La sua opera principale sono i Quatro Evangelii concordati in uno, oltre diecimila versi in terzine dantesche conservati nel cod. 78.C.18 del Kupferstichkabinett di Berlino (già cod. 247 della collezione Hamilton, per cui cfr ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.