GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] cui qui fruisce. L'autografo, che è unico testimone del poema, è mutilo del primo quaderno e il testo inizia con le ultime dieci terzine del terzo capitolo, quando il poeta, con la scorta di una guida di cui non è dichiarato il nome, si trova già nei ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] bolognese. In tale canzone il C. fa mostra del suo temperamento esuberante ed artistico e chiude l'ultima delle 47 terzine che la compongono con il verso: "Io degli alegri porto il confalone". Oltre che manoscritta nel Cod. Sessorianus 413 (Roma ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] di là di cenni convenzionali al lago di sangue e al "danno e la vergogna, el stupro e 'l furo". Le terzine successive, divise in tre "zornate" da tre ricorrenti descrizioni dell'alba e concluse con un notturno, presentano una rievocazione, tipica del ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] trattare i popoli della Valdichiana ribellati [titolo non originale], del luglio 1503) e in prima persona col poemetto in terzine dantesche Compendium rerum decemnio in Italia gestarum (finito nel novembre 1504, ma dato alle stampe solo nel 1506 col ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] da L. Pasquati di Padova, ma per i tipi di P. de' Franceschi di Venezia, provvista di un'appendice in ottava rima e in terzine, con il testo aggiornato fino a quell'anno. Una terza, del 1587, per i tipi di F. Osanna di Mantova, riproduce il testo del ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] fiorentino. Scrisse anche un Trattato d'una angelica cosa mostrata per una divotissima visione, dove la Carità stessa, in aspetto di veneranda matrona, scende a consolare una pia donna; e un poema in terzine, di imitazione dantesca, Philomena. ...
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Scrittore nederlandese (Zwolle 1808 - Amsterdam 1875). Avviato al commercio, approfondì da autodidatta, anche grazie ai frequenti viaggi, le letterature straniere, cui dedicò poi numerosi studî critici. [...] . si recò in Italia per il sesto centenario dantesco; in onore di Dante e dell'Italia unificata compose il poema in terzine Florence (1867). Dopo un volume di Poëzie ("Poesie", 1868) ne pubblicò un secondo (1875), comprendente tra l'altro il ciclo De ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] nei due testi, e i capitoli si susseguono con il medesimo ordine e con gli stessi titoli. Quattro egloghe in terzine sdrucciole con canzoni intercalate e una sestina in lode del Sannazzaro, e con gli stessi nomi classici attribuiti agli interlocutori ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] famiglia era molto religiosa; Tarquinia, in particolare, aveva una profonda devozione mariana: il G., in una delle terzine rimaste inedite e indirizzate alla poetessa tifernate Francesca Turina Bufalini (nota anche con il cognome Turrini, 1554-1641 ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] A. ad alcuni spiriti bizzarri della sua Firenze, quali A. F. Grazzini (il Lasca). Vi è un curioso capitolo in terzine di questo autore, In lode degli spinaci, indirizzato a "M. Giovanni Animuccia musico", e in un altro capitolo, dedicato al musicista ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.