FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] il ricorso a vari artifici metrici (introduzione di settenari nel tessuto degli endecasillabi, versificazione in forma di ottave e di terzine) rivela un desiderio di sperimentare e sorprendere.
Non si conosce la data di morte del F., che già nel 1614 ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] di una natura incombente e fantastica (S. Paolo eremita, Brera). Come poeta, la sua opera principale restano le Satire in terzine, che, pubblicate postume (le prime sei nel 1695, l'ultima nel 1876), ebbero tuttavia una certa circolazione durante la ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] in latino e volgare restano sette Libri sibillini (Ibid., Mss. it., cl. IX, 231 [= 6889]), che narrano in terzine la genealogia della famiglia Magno in chiave mitologico-fantastica. Marcantonio morì a Venezia il 23 ott. 1549.
Abbiamo scarsissime ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] e nella voce di G. Casati. Le cose di migliore qualità del G. sono il già ricordato poemetto incompiuto in terzine B0naparte in Italia, il canto militare La vendetta, la celebrata composizione La madreebrea nell'assedio di Gerosolima (Roma 1791), che ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] dei Seicento.
Ma forse la sua opera, poetica più importante rimase inedita. Si tratta di un canto funebre in novanta terzine ebraicorabbiniche sulle sofferenze patite dalla comunità israelitica di Chieri tra la fine del 1630 e l'inizio del 1631 a ...
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CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] circa il trionfo di Germania" (Machiavelli, Lettere, p. 191). Alla risposta dell'amico replicava con un componimento poetico in terzine che inizia con "Machiavel mio le tue buone vivande" (ed. dal Tommasini, pp. 356-58).
L'ammirazione per il ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] i loro nobili esempi e l'autorità degli antichi. L'imponente poema delle Sei etate, composto da 47 canti in terzine distribuiti in 16 cantiche, ciascuna preceduta da un'epistola dedicatoria in prosa, è scritto ad imitazione della Divina Commedia e ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] una di esse, la Laude del peccatore alla Maddalena, in 114 terzine, esiste la tenue possibilità che sia opera sua, dato che è, invece, l'attribuzione di una Salutatio Virginis Mariae, in terzine, conservata nel ms. A.1 sup. della Bibl. Ambrosiana ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] opera è Giacomo Alagón y Cardona conte di Sorris in Sardegna. Sono in versi anche i Conseios, ma di fattura poco felice: terzine di ottonari, con il secondo e il terzo verso in rima, contenenti ciascuna un insegnamento, per lo più ispirato a semplice ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] popolare, così gradita nelle corti quattrocentesche, e tipica di quel gusto essa è per le forme metriche (oltre ai sonetti, terzine piane, sdrucciole e strambotti) e letterarie (epistole, egloghe) come per i temi prescelti (l'amoroso, il morale e il ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.