diffondere
Andrea Mariani
Il verbo appare sei volte (sempre nella forma del participio ‛ diffuso '), solo nel Purgatorio e nel Paradiso, ed è sempre in rima, tranne l'unico caso di Pd XXXI 61. È usato [...] in Pg XXXII 91 e in Pd XI 75, dove parlar diffuso si può riferire al precedente discorso di s. Tommaso, lungo 18 terzine, e quindi l'aggettivo vale " esteso "; o si riferisce al discorso seguente, in cui il santo parla chiaramente di s. Francesco e ...
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GUALTIERI, Lorenzo, detto anche Lorenzo Spirito
Fecondo rimatore e soldato di ventura, nacque a Perugia intorno al 1425 e morì nel 1496. Il G. è autore d'un poema in ventun capitoli ternarî, intitolato [...] d'un canzoniere amoroso; d'una visione in più capitoli, lungo lamento di Perugia intitolato Il Publico; d'una versione in terzine degli ultimi cinque libri delle Metamorfosi e d'un curioso Libro di sorti, ch'ebbe larga fortuna. Ma l'opera principale ...
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Poeta (Milano 1774 - Genova 1852). Allievo di Parini, lo esaltò in una Visione (1802); nel 1808 scrisse L'epistola sui sepolcri confrontando Foscolo con Pindemonte. Più tardi, divenuto amico di Manzoni [...] detti l'Arte poetica del Romanticismo). T. è inoltre autore d'un poema in ottave, La torre di Capua (1829), delle terzine Scetticismo e religione (1836), di un'epistola in morte della moglie (1838), nonché d'un focoso Inno delle cinque giornate (1848 ...
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MARTELLI, Giambattista
Egidio Bellorini
Scrittore, nato il 12 settembre 1780, a Milano, dove per qualche tempo esercitò l'avvocatura, morì a Borgo Ticino (Novara) il 29 novembre 1850. Fu amico di Vincenzo [...] ai primi e, fingendo di tradurre un originale inglese, pubblicò (Milano 1818) Alminda e Sniveno, novella romantica in terzine, rifacimento della favola ovidiana di Ceice e Alcione, col quale volle dimostrare che classicismo e romanticismo non sono ...
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Lo vostro fermo dir fino ed orrato
Mario Pazzaglia
. Sonetto di replica di Dante da Maiano a Qual che voi siate di D., di cui mantiene una sola rima (-aggio); schema abab abab; acd acd. Attribuito a [...] al Maianese dal Barbi, contro l'opinione del Santangelo.
Le quartine comprendono nuove iperboliche lodi rivolte all'interlocutore, le terzine affermano che v'è, a detta di molti, un dolore amoroso più intenso dell'amare senza essere corrisposti e ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] 1814 il poemetto Il presentimento avverato, ovvero la perfetta sovranità, inneggiante al ritorno di Ferdinando III, e poi alcune terzine dedicate al Monti, che gli rispose incoraggiandolo. Nel 1822 si stabilì a Firenze; insieme con V. Antinori e G ...
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(o serventese) Componimento poetico di origine provenzale, originariamente dedicato dal sirven (in provenzale antico, «servente») al suo signore per celebrarne le gesta. Nella tradizione italiana, il s. [...] : il s. duato, serie di distici monorimi; il s. incatenato, costituito da strofe di 3 versi, con rima incatenata ogni due terzine (ABA BCB DED EFE); il s. alternato, formato da strofe tetrastiche a rima alternata (ABAB CDCD); il s. caudato, in cui ...
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Poeta genovese, fiorito nella seconda metà del Quattrocento. Era ancora in vita nel 1511. Certo una parte della sua vita trascorse in Spagna, il che spiega com'egli conoscesse profondamente il pensiero [...] Sobre "Ecce homo" sia entrata nel Cancionero general impresso a Toledo nel 1520. Il suo poema di 42 canti in terzine, senza titolo e senza una chiara ripartizione, è un'imitazione della Divina commedia, scarsa di valore artistico, ma importante come ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] avere ampia diffusione tra il sec. XIV e il XV. Noto anche come Pietoso lamento o Lamentatio Virginis, è un poemetto in terzine diviso in 11 capitoli di 1.513 versi complessivi, che narra, per bocca della Vergine, i vari momenti della Passione del ...
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Ciprigna
Clara Kraus
. Una sola volta nell'opera dantesca (Pd VIII 2 la bella Ciprigna) Venere è indicata con questo appellativo, derivatole dall'isola di Cipro, ove era particolarmente venerata (cfr. [...] e del culto che le veniva reso, assieme alla madre Dione e al figlio Cupido, parla appunto diffusamente D. nelle prime tre terzine del canto VIII del Paradiso, per mettere in evidenza il grave errore in cui era incorso il paganesimo che aveva bensì ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.