Zenone da Pistoia
Achille Tartaro
Autore della Pietosa fonte, il poemetto in morte del Petrarca pubblicato per la prima volta da Giovanni Lami (v.) nel 1743. Assai scarse le notizie che lo riguardano, [...] 31 3 = If II 17; XI 24 1 = Pd XXI 127; XI 45 1 = Pd I 4 (è quasi un'esplicita citazione, estesa in fine di terzina a Pd I 2: " Che l'un per l'altro penetra e risplende "). Sono i momenti più scoperti di un ricalco grossolano, per quanto puntiglioso e ...
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lì
Mario Medici
1. L'avverbio è presente nelle Rime soltanto con 2 occorrenze e nella Commedia con 64, così distribuite: Inferno 6, Purgatorio 25, Paradiso 33. In un caso è usato in rima, ovviamente [...] grand'urli / ... e poscia pur lì / si rivolgea ciascun, voltando a retro, / gridando: " Perché tieni? " e " Perché burli? ".
È posto all'inizio di terzina e di periodo in molti casi: If XX 85, Pg X 64, XX 64, XXVI 31, Pd II 43 (Lì si vedrà, per cui v ...
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Albania
Ernesto Koliqi
. Non risulta che D. potesse avere una sia pur vaga nozione dell'esistenza del popolo albanese, a quei tempi sottoposto all'impero bizantino. L'unica località dell'Albania cui [...] Lorecchio. Nella Nazione Albanese, periodico fondato e diretto da Anselmo Lorecchio, fratello di Luigi, troviamo una traduzione in terzine di endecasillabi del canto di Francesca per opera di Sakol Baatzi (marzo 1900). Il traduttore, allora studente ...
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Bergaigne, François
Remo Ceserani
Letterato francese (sec. XVI), uno dei primi traduttori di D. in Francia. Di lui si sa molto poco: visse alla corte di Francesco I, nella quale l'interesse per D. era [...] è più probabile, e più rispondente ai gusti del B., traducesse soltanto il Paradiso.
Di questa traduzione, condotta in terzine di decasillabi (pedestremente aderenti alla lettera del testo e spesso erronei nel rendere il senso) ci sono giunti solo ...
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ALBERTO della Piagentina
Mario Marti
Assai probabilmente fiorentino, vissuto a cavallo tra il sec. XIII ed il sec. XIV. Nel 1322 esercitava il notariato a Firenze ed era in relazione con Bindo Bonichi, [...] in un prologo iniziale; mentre il gusto del letterato è più visibile nella rielaborazione dei brani ritmici latini in terzine in volgare.
Secondo taluni, è da identificarsi con lui un ser Alberto fiorentino, volgarizzatore di Ovidio.
Fonti e Bibl ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] 10 egloghe in volgare; dopo il 1484 sceneggiò per una festa di corte il Timone di Luciano, e per la corte illustrò in terzine il gioco dei tarocchi. Al suo capolavoro, l'Orlando innamorato, il B. mise mano nel 1476; nel 1483 pubblicò i 2 primi libri ...
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Poeta ed erudito, nato a Roma nel 1776, ivi morto il 3 settembre 1839. Occupò in patria uffici pubblici sotto i pontefici e sotto Napoleone, fu assai protetto da casa Savoia, da cui ebbe il titolo di conte, [...] di luogo e di tempo; tragedia che non ebbe gran successo; nel 1841 uscì postuma una sua versione in sciolti, terzine e polimetri delle Egloghe di Virgilio, Calpurnio, Nemesiano, Petrarca e Sannazaro. Quantunque sia stato uno dei capi del classicismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] e del Tebaldeo e alla composizione di poco successiva dell’Arcadia di Sannazaro), le Pastorali sono formate da dieci brani in terzine, composti, secondo il moderno editore (Stefano Carrai), in un breve lasso di tempo (fine 1483-1484) e da mettere in ...
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Pochhammer, Paul
Theodor W. Elwert
Traduttore e dantologo tedesco (Neisse 1841 - Berlino 1916); come ufficiale del genio prese parte alle campagne in Danimarca (1864), in Austria (1866), in Francia [...] .
Il P. scelse l'ottava rima, metro più scorrevole e già provato nella letteratura tedesca, trasponendo liberamente versi e terzine, pur di riprodurre il tono dell'originale. La sua traduzione, cui non si può negare un certo alito poetico, ebbe ...
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Boito, Arrigo
Alberto Pironti
Sebbene nella produzione musicale del B. non figuri nessun lavoro direttamente ispirato a D., l'influenza dantesca sul musicista fu fortissima. Il nome di D. è citato perciò [...] suo saggio sulla musica in D. pubblicato nella " Revue des deux mondes " (gennaio 1902). Infine è da ricordare l'influenza delle terzine dantesche rintracciabile lungo tutta l'opera poetica di Boito.
Bibl. - A.B., Tutti gli scritti, a c. di P. Narri ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.