Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] si parlava di motto confetto, denominazione che fin dalle origini tese a confondersi con quella generica di f.) o a terzine, o in settenari, quinari ed endecasillabi, o in endecasillabi con rima interna. Il trionfo del petrarchismo nel 16° sec. segnò ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] ; contemporaneamente usciva a Stoccolma, per breve tempo, la rivista Lyceum, di Hammarsköld, contenente, fra altro, le prime terzine della letteratura svedese, con una versione della "Francesca da Rimini"; nel 1811 seguì la rivista Iduna, organo di ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] della prima. Il problema è irrisolto, e per questo non si può dire se il traduttore anonimo anticipò il Lemaire nell'uso della terzina dantesca, o se fu del Lemaire un successore, magari un suo discepolo. Più o meno allo stesso periodo (e non è un ...
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TURRISI COLONNA, Giuseppina
Gabriele Scalessa
– Nacque a Palermo il 2 aprile 1822 dal barone Mauro Turrisi e da Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò.
Ebbe una sorella, Annetta (in seguito pittrice), [...] che aveva ricominciato a scriverle sul finire del 1841), Giuseppina si era nel frattempo impegnata in una libera versione in terzine del Lavacro di Pallade di Callimaco e in un volgarizzamento del Canto funebre in morte di Bione, all’epoca attribuito ...
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Ugurgieri, Cecco di Meo Mellone degli
Michele Messina
Verseggiatore, nato a Siena nel 1319; della sua vita abbiamo ben poche notizie, e quelle poche scarne e incerte.
L'U. appartiene alla schiera degli [...] l'uomo dallo sterminato sapere: atteggiamento questo comune a tutti i trecentisti.
Intorno al 1350 compendiò in 100 terzine la Commedia. Ogni terzina racchiude artificiosamente il contenuto di un canto e inizia con il primo verso di ciascuno di essi ...
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Falkenhausen, Friedrich K. C. A., von
W. Theodor Elwert
Dantista tedesco (Potsdam 1869-1946), segretario di stato in Prussia nel ministero dell'Agricoltura. Collocato a riposo nel 1919, si dedicò allo [...] Deutschen Dante-Gesellschaft, III, Weimar 1939). L'opera sua di maggiore impegno fu la traduzione della Commedia in terzine rimate (Lipsia 1937), cui fece seguire quella della Vita Nuova (ibid 1942); in queste versioni volle riprodurre poeticamente ...
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Letterato ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941). Collaboratore, più tardi direttore, della rivista Nyugat (Occidente), B. è la personalità centrale, il maggiore lirico e l'indiscussa autorità critica [...] primeggia il romanzo Halál fiai ("Figli della morte", 1927). Fra le sue traduzioni è famosa quella della Divina Commedia in terzine (1913-1923), e tra gli scritti di critica Az europai irodalon története ("Storia della letteratura europea", 1937). ...
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SOMMARIVA, Giorgio
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, appartenente ad antica famiglia veronese, che ebbe per alcun tempo dominio sull'Isola di Andro.
Giovane amò Laura Loredan, Angela Maffei e altre donne [...] le cose geste nel Regno Napoletano (due volte in Venezia 1496, e un brano in opuscolo per nozze, Milano 1867), trenta canti in terzine, che portano dal 537 al 1495, e le Poesie volgari e latine (Venezia 1496), dove con epigrammi nelle due lingue è la ...
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Germania
Filippo Brancucci
W. Theodor Elwert
Dell'odierna G., detta da lui Lamagna o Alamania (If XX 62; VE I XVIII 5), D. ha scarse notizie e poco chiare, di gran lunga inferiori a quelle che dimostra [...] a Norimberga nel 1484; della lunga chiosa biografica di Antonino si valse solo l'umanista tedesco Nauclerus. Una prima traduzione di una terzina della Commedia (If III 1-3) in un manoscritto del 1479 rimase senza eco e fu pubblicata solo nel 1886 da ...
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Díaz, Hernando
Joaquín Arce
Letterato spagnolo, vissuto tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, autore di una traduzione forse completa, oggi perduta, della Commedia. Passò a Salamanca col suo [...] le sei stanze di ‛ arte mayor ' che il Díaz vi aggiunge a scopo indicativo: 48 versi che corrispondono alle prime quattro terzine di ogni cantica. L'autore, che tradusse pure un sonetto del Petrarca e il romanzo allegorico Il Peregrino di J. Caviceo ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.