Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Eugenio Chiarini
Sonetto LII dell'edizione Barbi, già nella Giuntina del 1527 (con la variante, al v. 9, monna Bice in luogo di monna Lagia) presente " da un lato [...] rilevata (D. De Robertis scrive a buon conto: " inavvertitamente ") - al giuoco stilnovistico-mondano delle allusioni che si susseguono nelle terzine, e dell'arguzia galante che le conchiude.
La perifrasi del v. 10 (quella ch'è sul numer de le trenta ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] fecero danzando innanzi alle quattro loro sorelle, le Cardinali ".
Bibl. - L. Nardi, Memoria sopra alcune parole italiane e sopra la terzina di D. " Se dimostrando del più alto tribo ", in " Giornale Arcadico " XXIV (1824) 343-365; A. Paggi, Sopra la ...
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MENSURALISMO. (fr. musique proportionnelle; ted. Mensuralmusik; ingl. measured music)
Guido GASPERINI
Con la parola "mensuralismo" si deve intendere il sistema di misura musicale che andò formandosi [...] ancora alle regole dell'Ars antiqua, fioriscono le note di piccola durata che spesso si svolgono, elegantemente, a terzina. Nella loro fluidità e varietà, esse dànno, talvolta, alla composizione un senso quasi di modernità; staccando nettamente, per ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] canzoni (una alla Vergine è imitazione della petrarchesca), cinque elegie in terza rima, nove egloghe, di cui sei nella forma metrica della terzina o della canzone o dell'ottava, e infine sette Epistole (Cartas) di tipo oraziano, di cui qualcuna in ...
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La rivoluzione galileiana in fisica è consistita nello scegliere un solo particolare punto di vista per leggere il mondo: quello quantitativo. La sostanza del metodo è semplice: prescindiamo dalle caratteristiche [...] dell'Inferno di Dante.
I sequenza casuale a o e e a a a o a e...
II sequenza ordinata a e o a e o a e o...
III sequenza dalla prima terzina del 1° canto della
Commedia di Dante
e e o e a o a a
o a e a e a o a
e a a a e a a a
Conveniamo di definire ...
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Paolo, santo (Paulo; Polo)
Angelo Penna
Giovanni Fallani
Apostolo e martire. Una parte notevole della sua vita e della sua intensa attività missionaria è descritta negli Atti degli Apostoli. Scarse [...] II Corinth. 12, 2-3). Dai commentatori moderni comunemente si segnala il riferimento alla seconda lettera ai Corinti anche nella celebre terzina di If II 27-30. L'interpretazione ha le sue probabilità; basta intendere il ricordo di Enea e di P. nel ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] ) in alcuni componimenti coevi o appena successivi, nei grandi canzonieri poetici due e trecenteschi e nella famosa terzina dantesca (Purg. XXIV, 55-57) che riunisce le figure più eminenti dell’intero panorama lirico duecentesco prestilnovistico ...
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India
Adolfo Cecilia
Ghan Shyam Singh
– Il nome I. è oggi comunemente usato per indicare la vasta regione che è limitata a N dalla catena imalaiana e che si protende a S nell'Oceano Indiano, a guisa [...] (" attraverso questa via il peccatore entra nelle regioni di dolori e di pene eterni ") sembra una semplice parafrasi della celebre terzina iniziale di If III. Ma assimilare ciò che si trova in poeti come D. e Milton e ciò che gli conveniva ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] la duratività di un’azione; il ➔ passato remoto può fornire all’espressione dell’azione un carattere puntuale; si consideri la terzina dantesca:
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea ...
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vivo
Alessandro Niccoli
Le presenze fuori della Commedia sono appena otto (nessuna nel Detto), mentre nel poema compare 76 volte, sia in senso proprio sia in una vasta gamma di usi estensivi. Ha prevalentemente [...] a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. Un esame delle varie interpretazioni proposte per tutta la terzina è altrove (v. PASSO; PERSONA); qui sarà sufficiente notare che quanti (Casini-Barbi, Vandelli, Porena, Chimenz, Mattalia, ecc ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.