stanza (stanzia)
Ignazio Baldelli
La s. nella canzone dantesca è già stata ampiamente illustrata (v. CANZONE). Qui si aggiunge sulle s. isolate e su alcune particolarità strutturali.
1. Due sono le s. [...] Io son venuto al punto de la rota (C), il costante rispetto sintattico dei due piedi, costituiti da due terzine, realizzando un'ulteriore terzina nella sirma, con una pausa decisiva al nono verso; lo stesso Lisio indica per Io son venuto al punto de ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] vera poesia, che risulta invece appesantita dallo sforzo speculativo e dalla pedissequa imitazione, sul piano formale, della terzina dantesca.
Dopo la pubblicazione de La buona novella, che ricevette da parte dei critici giudizi non sempre favorevoli ...
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cominciare
Fernando Salsano
. Col significato di " principiare " è attestato, con valore assoluto, in Vn XVIII 9 pareami avere impresa troppo alta matera quanto a me, sì che non ardia di cominciare; [...] 4 Poi cominciò: " Tu vuo' ch'io rinovelli... " (anche qui il verbo introduttivo intensifica e conclude la pausa mimica della prima terzina, interposta tra la domanda di D. e la risposta di Ugolino); Pg I 112, IV 43 Io era lasso, quando cominciai ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] :
La tristezza indolente della melodia dalla voce rotta sull'o dell'annunzio al principio e alla fine, che si anima appena nella terzina con l'appello alle donne, è quanto mai penetrante. È la miseria che va a spasso stracco coi suoi cenci in cerca ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] separata dalle prime due da un distico. Talora questo distico è alla fine. In Inghilterra con sir Thomas Wyatt le due terzine si riducono a una quartina più un distico. Per spiegare quest'ultima forma non è necessario immaginare che il Wyatt, mentre ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] con una loro fisionomia, con loro atteggiamenti e linguaggio che non si dimenticano. E la perizia d'arte evidente nelle terzine delle Favole, dal linguaggio abilmente variato, si manifesta nell'ode Su la vita d' campagna, tutta affidata a un accorto ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] d'una civetta,La presa del castello di Bolgheri, Bruto che uccide Cesare,Il 10 agosto; metri adoperati: l'ottava, la terzina e, per uno di questi poemetti, tutti i versi che fino allora era riuscito a padroneggiare. Lo studio e l'incipiente passione ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] al tono, all'inflessione con cui son dette (imperiosa in Cesare, dolce e affettuosa nella madre).
È invece oggetto di discussione la terzina in cui D. afferma che, se riuscirà a vincere la guerra dei concittadini, con altra voce omai, con altro vello ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] dal punto di vista filologico meno curata di quella del Fasanini.
Del F. ci resta anche, in volgare, un cantico in terzine In adventu Iulii II pont. max. (Bologna, Benedetto di Ettore Faelli, s.d.), scritto probabilmente per l'arrivo del pontefice a ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] precedenti l’insurrezione diede forma poetica nelle 173 terzine dei Canti italici. Diffusi manoscritti dall’autunno 1820 noti liberali e radicali. Nel 1847 nell’articolo Esposizione di una terzina di Dante (Rivista di Firenze, XXXI, pp. 121 s.; XXXII ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.