MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] ., dall'altra, Montagna Parcitadi (la nonna materna del M. apparteneva a questa potente famiglia), evocato da una terzina dantesca come vittima delle crudeltà perpetrate dai Malatesta.
La rilevanza politica del M. accrebbe ulteriormente quando gli fu ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] D. si sia aflfisata ad altro oggetto imprecisabile.
Notevole in tutto il brano il susseguirsi di suoni duri e martellanti (cfr. la terzina d'apertura con l'accenno alle rime aspre e chiocce, necessarie a ben esprimere in questa zona del poema il suco ...
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desio (disio; desire; desiro; disire; disiro)
Fernando Salsano
Esprime, come ‛ desiderio ' da cui di solito si differenzia per una certa maggiore intensità affettiva o patetica, il moto appetitivo generato [...] XIX 15, XX 77 l'etterno piacere, al cui disio / ciascuna cosa qual ell'è diventa (qui l'incertezza dell'interpretazione della terzina 76-78 tocca anche d.: se cui, come i più ritengono, ha valore soggettivo, d. vale " volontà " di Dio etterno piacere ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] uscito l'intero poema composto - come è scritto nel frontespizio - ad imitazione di Dante, nonostante il metro che non è la terzina ma l'ottava rima.
Il Giudicio estremo è una visione: il poeta viene guidato in spirito dal suo angelo custode nella ...
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Lucca
Enrico De Luca
Conquistata nel 1314 da Uguccione della Faggiuola, signore di Pisa, con l’aiuto di Castruccio Castracani degli Antelminelli (Istorie fiorentine – da qui in poi abbreviato in Ist. [...] terra et [...] boccone da ghiotti» (LCSG, 2° t., p. 483). Per mezzo del suo simbolo (la pantera), L. è ricordata in una terzina del primo Decennale: «Et al vostro Leon trasser de’ velli / la Lupa con San Giorgio e la Pantera, / tanto par che Fortuna ...
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posare (pausare; imperf. cong. I singol. posasse)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre per lo più come intransitivo (spesso con costrutto intransitivo pronominale), raramente [...] desiderarlo e goderlo), ad appagare con esso; neppure una ! ". Ora a noi sembra che si possa senz'altro riconoscere nella terzina, sulla scorta delle argomentazioni del Barbi, un'invettiva contro l'avarizia che ammorba il mondo dei vivi; ma è pure da ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] anche con gli studi di letteratura e di storia dell'arte intervenendo su questioni di critica dantesca (Nota dantesca sulla terzina 31ª, Inf. c. 8°, Bologna 1890) e di storia letteraria (La Merope e la tragedia, Roma 1891).
Numerose le questioni ...
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ala (ale; plur. ali, più raramente ale)
Fernando Salsan
Costituisce una figurazione frequente nella Commedia, tanto per le esigenze della fantasia escatologica, quanto per una propensione stilistica [...] valore figurato, in XXVI 2 che per mare e per terra batti l'ali, concorre a dilatare l'immagine sarcastica dell'intera terzina. Esprime inoltre, in Pd XI 3 quei che ti fanno in basso batter l'ali, il capovolgimento verso terra delle ambizioni umane ...
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sciogliere (isciogliere)
Fernando Salsano
" Disfare una legatura ", in If XVI 109 Poscia che l'ebbi tutta da me sciolta (la corda di cui D. era cinto, con cui Virgilio chiama Gerione dall'alto burrato); [...] in Pg IV 12 questa è quasi legata e quella è sciolta, dove a seconda dell'interpretazione che si dà dell'intera terzina può significare " libera " nel senso di " non legata ", oppure non " impegnata " nel senso di " priva di attività "; come si sa, l ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] abnorme dell'apparato creato, stempera ogni canto in un'arida e monotona successione di particolari inutili, complice la terzina che gli permette di condurre una narrazione in linea con le sue possibilità ed intenzioni: in ognuna racchiude una ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.