polo
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
I p. sono i punti in cui l'asse terrestre incontra la superficie della Terra (p. terrestri) e i punti in cui il prolungamento dell'asse incontra la volta celeste (p. [...] XXVI 127) non significa tutte le stelle dell'altro cielo ma proprio dell'altro p., com'è confermato dal seguito della terzina: e 'l nostro tanto basso, / che non surgëa fuor del marin suolo, dove intendendo " il nostro (cielo) " anziché " il nostro ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
W. Theodor Elwert
L'atteggiamento di G. (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832) verso D. fu nel complesso di grande stima, non di amore. Comunque, fu un rapporto sottoposto [...] certo punto. Scarsi furono anche i riflessi del poema dantesco nella sua opera. Si servì una volta della terzina dantesca nella poesia sulle reliquie di Schiller (scritta quando leggeva Streckfuss), e ci sono riflessi danteschi incontestabili nella ...
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canto
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente nell'opera di D. a indicare il movimento della voce umana che segue o imita uno strumento musicale e passa armoniosamente da una nota all'altra della [...] (‛ lo svolgimento del suo discorso santo ') del v. 18 "; per Sapegno, Chimenz, Montanari (Lett. dant. 1418) e Mattalia c. vuol indicare " l'argomento del canto quinto ", ed è in analogia con il v. 85 Così Beatrice a me com'io scrivo. V. TERZINA 1. ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] o replicata, quando i componenti di tre o più r. ritornano nello stesso ordine, con schema ABC.ABC; r. incatenata, come nella terzina dantesca, che ha schema ABA.BCB.CDC.DED. Quando uno di questi schemi mostra la ripetizione, una o più volte, di una ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] (o semplicemente tetrastico), s. pentastica, s. esastica, s. eptastica. Alcuni termini originariamente più comuni, come terzina, sestina, ottava, nona rima, decima rima, si sono presto specializzati nel designare strutture strofiche particolari.
Già ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] la forma strofica - anche se l'uno si distende su undici sillabe e l'altra ha l'ampiezza del sonetto, della terzina e perfino dell'ottava - tendono a frangersi in brevi ritmi, piuttosto da canzonetta; sono prossimi nella loro sostanza poetica ai ...
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SAGGIO
Mario Praz
Composizione relativamente breve e di carattere spigliato che investe un soggetto, senza pretesa di esaurirlo, da un punto di vista opposto a quello della trattazione sistematica. [...] di Orazio. Come nelle epistole e nelle satire di Orazio l'esametro epico serviva alla parodia, così la terzina popolareggiante nel "capitolo". Nei capitoli cinquecenteschi cominciò a manifestarsi in forme rudimentali e grossolane l'umorismo: elogio ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Il lavoro, della fine dell'ellenismo, non è privo di slancio e di freschezza. Al tardo ellenismo è assegnabile anche un gruppo terzino in marmo pario, trovato a circa metà del pendio N-E della collina dell'agorà: Afrodite nuda (acefala) regge con una ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] lo dì c'han detto ai dolci amici addio (Pg VIII 3: per noi, complemento di tempo è lo dì, nel terzo verso della terzina, intendendo invece l'ora e che soggetti, com'è soggetto che nel verso seguente e che lo novo peregrin d'amore / punge; il Pagliaro ...
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Lamberti, Mosca de'
Umberto Bosco
Uomo politico fiorentino, tra i più autorevoli della prima metà del sec. XIII, appartenente alla potente famiglia ghibellina di cui alla voce precedente. Appare nella [...] , coi loro gesti e, si aggiunga, con le loro parole. Tuttavia, il seguito dell'episodio conferisce alla prima terzina di esso una particolare sfumatura affettiva che trascende l'impegno di descrizioni sanguinolente. Mosca rievoca il suo consiglio, se ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.