variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti [...] almeno un caso tipico, quello di Pd XIX 124 ss., dove l'anafora collega le tre terzine successive, ma il parallelismo è serbato solo nella prima e terza terzina, laddove la seconda varia l'ordine e il modo nell'enumerazione dei vizi, designati in ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] e Spagna si erano stretti ormai saldamente. Egli ebbe il merito d'introdurre nella lirica spagnola il sonetto, la canzone, la terzina, l'ottava rima e il verso sciolto; ma il suo endecasillabo è duro, pedestre, poco armonioso e spesso difettoso, come ...
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PROPORZIONI
Guido Gasperini
. Musica. - La teoria delle proporzioni nacque coi primi saggi del discanto (sec. XII e XIII) quando si cominciò ad opporre, in una stessa battuta, movimenti e valori di [...] tre note era contrapposto a un gruppo di due, sicché dal contrasto dei due movimenti sorgeva la forma caratteristica della terzina. Essa non aveva bisogno di esser annunziata da alcun segno speciale in quanto che la fila nera delle sue note bastava ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] della prima. Il problema è irrisolto, e per questo non si può dire se il traduttore anonimo anticipò il Lemaire nell'uso della terzina dantesca, o se fu del Lemaire un successore, magari un suo discepolo. Più o meno allo stesso periodo (e non è un ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] ebbe rinchiusa.
Riprendendo l'esame dei luoghi della Commedia che traggono lo spunto da episodi delle Metamorfosi, osserviamo che le due terzine di If XXIV 106-111 relative alla fenice riprendono in pieno Met. XV 392 ss. In questo incontro, che è fra ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] modus scribendi, sia della forma mentis numerologica di D., e per comprendere a pieno le immense possibilità che la terzina gli offriva e come egli potesse così rigorosamente eppur facilmente sapere quando fossero piene le carte e, al tempo stesso ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] Tesoretto (188-190 " Perdei il gran cammino / e tenni a la traversa / d'una selva diversa "); ma anche la seconda terzina offre scoperti segni di un'attenzione non tenue per il vocabolario, anzi per la parola-rima, che viene assunta e ridistribuita ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] amore), vasi (speranza), occhi (gelosia), scudisci (timore), e le altre carte portavano figurazioni simboliche. Il B. fece corrispondere una terzina ad ogni carta, salvo la prima e l'ultima, cui era destinato un sonetto. I capitoli boiardeschi ebbero ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] Galleria di Roma. Nel 1932 partecipò alle mostre sindacali sia della Lombardia che del Lazio; inoltre presentò due dipinti, Figura terzina (1931) e Giornata di scirocco (1931, ripr. in Gian Ferrari, 2009, p. 100), alla XVIII Biennale di Venezia. Alla ...
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girare
Antonietta Bufano
Verbo di largo impiego, usato prevalentemente nella Commedia. Poche le presenze nella Vita Nuova e nelle Rime; quelle del Convivio sono tutte di carattere astronomico, riferendosi [...] lo stesso significato della prima ma col costrutto pronominale, già presente del resto all'inizio della descrizione, in una terzina ricca di termini dello stesso ambito semantico: scese una facella, / formata in cerchio a guisa di corona, / e cinsela ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.