Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] XXVIII 15), esaltando lo inenarrabile sacrifitium severissimi verae libertatis tutoris Marci Catonis (Mn II V 15); e quando ci si rifà alla famosa terzina del c. I del Purgatorio (vv. 70-72), non si può far a meno di rintracciarne gli echi in Pd V 19 ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] canto XIII, fitto di richiami astronomici e mitologici, analogicamente alludenti alla sacra danza delle due ghirlande di beati, la terzina del divino plenilunio del canto XXIII (25-27), dove la sublimità della poesia cela del tutto il sottile tessuto ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] , e XXI Così di ponte in ponte, altro parlando), ove non si mancherà di notare anche la frequenza con la quale c. apre una terzina (per 32 volte nell'Inferno su 51 occorrenze in questa sede del verso; 36 volte su 50 nel Purgatorio; 61 volte su 77 nel ...
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voi (vo'; vui; voialtri)
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale v. ricorre 35 volte nella Vita Nuova, 65 nelle Rime (17 nelle Rime dubbie), 34 nel Convivio e 116 nella Commedia. Al sicilianismo ‛ [...] padre mio; / voi mi date... / voi mi levate sì, ch'i' son più ch'io, scandito dai v. iniziali di proposizione e di terzina e preceduto dalla riflessione sull'uso di v. - sostantivato al v. 10 Dal ‛ voi ' che prima a Roma s'offerie -, il v. contrasta ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] non le è estranea la meditazione sugli avvenimenti di quell'epoca travagliata: lo attesta, per esempio, il poemetto in terzine La polemastia (Forlì 1814), in cui sono deprecate le lotte intestine che funestavano la vita pubblica e privata della sua ...
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Oltre la spera che più larga gira
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XLI 10-13), su schema abba abba; cde dce, presente in numerosi codici e nalla Giuntina del 1527.E l'ultima lirica del libro, [...] di D., nella sua umile attesa di lei di là dai consueti parametri del tempo e della vita. La prima terzina sottolinea l'incapacità dell'intelletto del poeta di comprendere l'essenza nuova di Beatrice, divenuta intelligenza separata da materia (e ...
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Febrer, Andreu
Marco Boni
Poeta catalano, autore della prima traduzione catalana della Commedia. Nato tra il 1375 e il 1380 a Vich, entrò giovanissimo nella cancelleria del re Martino I l'Umano, alla [...] la prima traduzione in versi che abbia avuto la Commedia, ma anche quello di aver introdotto nella poesia catalana la terzina dantesca e l'endecasillabo di tipo italiano.
In genere il F. si mantiene aderentissimo al testo, sforzandosi di conservare ...
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notte
Fernando Salsano
Significa, comunemente, quella parte del giorno solare in cui il sole è assente dall'orizzonte, come in If I 21 la notte ch'i' passai con tanta pieta.
Prima che si consideri il [...] ] cerchia, / usciti di Gange; XXV 3, XXVII 72 e notte avesse tutte sue dispense (sebbene il significato dall'intera terzina risulti ben chiaro, questo verso lo è molto meno per l'incerto valore di dispense: " parte assegnata " [cfr. Barbi, Problemi ...
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Ben so che fosti figliuol d'Alaghieri
Eugenio Chiarini
Sonetto terzo di Forese, ultimo della tenzone con D. (Rime LXXVIII).
Replicando alle veementi accuse dell'avversario, basta a Forese, " calmo, [...] ) che, nel sonetto, gli aveva rinfacciato di riservare, per viltà, a " qual ti carica ben di bastone ".
Nell'ultima terzina, " v'hanno posto su " è inteso dal Barbi: molti " hanno fatto assegnamento sulla viltà dimostrata da Dante per caricarlo, all ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] , prefazioni e minori scritture erudite,Tre lezioni dette pubblicamente nell'Accademia Fiorentina, Firenze 1710(rispettivamente sulla prima terzina del Paradiso, sul sonetto del Petrarca "Sì come eterna vita è veder Dio", sul sonetto pastorale di ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.