poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] di p. ed ‛ e p. ' quasi sempre nella forma scorciata ‛ po' ', per lo più a inizio di verso e, in specie, nell'ultima terzina dei sonetti (XL 14 Faccia Dio po' del fiore su' piacere; LXVIII 12, LXXXIX 14 E queste son le lor grandi astinanze! / Po' van ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avëa in me de' suoi raggi l'appoggio (tuttavia la terzina riceveva diversa esplicazione da altri commentatori; così, ad es., il Biagioli: " Lo sole mi era rotto dinanzi con figura simile ...
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motore
Paolo Mugnai
Il termine ha valore di " ciò che muove ", " che dà movimento ", ed è equivalente a ‛ movitore ' (v.); esso ricorre in senso tecnico, in riferimento al moto delle sfere celesti: [...] moto e la virtù d'i santi giri, / come dal fabbro l'arte del martello, / da' beati motor convien che spiri, terzina che ricalca l'espressione di Alberto Magno: " Hanc autem formam universi esse accipiunt sphaerae motae ab intelligentiis, per motum et ...
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passeggiare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e, una volta, nel Fiore.
Quando è transitivo, ha il valore di " percorrere camminando ": Pg VII 59 Ben si poria... tornare in giuso / e passeggiar [...] di Cielo d'Alcamo (cfr. v. 13), di corteggiare la donna passando e ripassando davanti alla casa di lei. Tutta la terzina andrà perciò spiegata: " quali speranze di facile diletto e di utilità ti si presentarono allo sguardo nell'aspetto (ne la fronte ...
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Schlegel, August Wilhelm von
Valerio Verra
Filosofo, critico e letterato (Hannover 1767 - Bonn 1845), promotore ed esponente del Romanticismo tedesco, contribuì in modo decisivo a una nuova lettura [...] simbolo del tempo, e il tempo, a sua volta, è l'evoluzione ideale dell'infinito, rispecchiato appunto nell'ordine della terzina e delle tre cantiche; in questo senso, secondo lo S., nessun poeta è mai riuscito a dare una rappresentazione diretta dell ...
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Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] di If XXVIII 82, fa un preciso riferimento alla politica del re Giacomo Il di M. (v.), stigmatizzandone la condotta in una terzina d'incisiva efficacia (Pd XIX 136-138). Una citazione indiretta è in If XXVI 105: le Baleari, quindi anche M., vanno ...
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destro
Presenta un numero piuttosto elevato di occorrenze, esclusive della Commedia, con una sola eccezione per il Convivio e una per le Rime. Si riferisce talvolta a una parte del corpo umano, da contrapporre [...] come vogliono il Lana, il Buti e, tra i moderni, Casini-Barbi; ma è da notare il costrutto diverso da quello della terzina precedente (colui che da sinistra le s'aggiusta [alla Vergine] / è 'l padre... / dal destro vedi quel padre vetusto...), che fa ...
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Appennino (Apennino)
Adolfo Cecilia
Numerose sono in D. le citazioni dirette riguardanti l'A., senza contare quelle indirette che a esso si collegano. Sovente D. si serve di perifrasi per indicare la [...] a indicare, sia pure approssimativamente, " settentrione " e " mezzogiorno ". Così, anche nel succitato passo del De vulg. Eloq., come nella terzina ove si parla dell'Acquacheta-Montone (If XVI 94-96), nella quale la sinistra costa d'Apennino sta a ...
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SERVENTESE
Salvatore Battaglia
. Componimento poetico, sorto nella Provenza trovatorica, in seno all'ambiente feudale e cortigiano (sirventes o servantes, e anche sirventese, sirventesca; in italiano [...] spiriti guelfi e con andamento cronachistico (notevole lo schema AAAb; BBBc; CCCd; per altri schemi si veda alla voce terzina), e quello composto nelle Romagne, a metà del sec. XIII, anch'esso anonimo, di tipo guerresco e con intenzioni antiguelfe ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] costituiscono un'antitesi o una negazione ulteriore rispetto al contenuto logico della parte precedente del verso o della terzina (più raramente, di quella successiva) o un inciso, dal valore tra negativo e avversativo. Per le strutture ritmiche ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.