Vede perfettamente onne salute
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 10-13), su schema abab abab; cde cde, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, anche [...] di relative. La tonalità trepida e vagamente estatica della lode si libera pienamente dal tessuto concettuale soltanto nell'ultima terzina.
Bibl. - Oltre ai commenti alla Vita Nuova e a Barbi-Maggini, Rime 112-113, cfr.: G. Salvadori, Sulla vita ...
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Se' tu colui c'hai trattato sovente
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXII 13-16), su schema abba abba: cdc dcd, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] , giunge a esiti intensi: si pensi al movimento commosso e incalzante delle interrogative, all'insorgenza affranta della prima terzina (la cui suggestione è, peraltro, condensata quasi tutta nel primo verso) e, in genere, alla spontaneità commossa di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] l'amore verso Dio, o che quest'amore s'esplicò in vita attiva o in vita contemplativa. Anche il metro è la terzina concatenata. Tutto fu, via via che l'ispirazione prendeva forma, disegnato con somma precisione: le tre cantiche hanno press'a poco lo ...
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Dicesi un componimento poetico nel quale le lettere iniziali dei versi riunite insieme, ossia lette verticalmente, vengono a formare una parola o una frase o più lungo discorso: e anche alla parola o frase [...] che incomincia "Di ciò che audivi dir primieramente", e il Boccaccio nell'Amorosa visione fece che i capoversi d'ogni terzina uniti insieme venissero a formare due interi sonetti e un madrigale, che sono la dedica del poema alla sua donna, "madama ...
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FUCENTE Gli scavi, iniziati nel 1949 e da allora condotti collegialmente da una missione belga e dalla Soprintendenza alle antichità per gli Abruzzi e il Molise, hanno recato notevole luce sull'urbanistica [...] Museo nazionale di antichità di Chieti. Si citano: un ritratto attribuito a Silla, due ritratti costantiniani, una replica terzina dell'"anadiomène", un mirabile torsetto efebico, un piccolo rilievo con scena di genere.
Bibl.: La bibliografia, assai ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] rivolta ai dannati ma a noi stessi, come un invito morale alla compunzione onde evitare quelle colpe, e commentando la più famosa terzina (vv. 100-102) con una lunga chiosa sulla " materia d'amore ", estratta dal commento di Dino del Garbo a Donna me ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] Pérault (morto verso il 1260).
In terzo luogo egli esalta l'apostolato e la diffusione della famiglia di s. Domenico con questa terzina: Di lui si fecer poi diversi rivi / onde l'orto catolico si riga, / sì che i suoi arbuscelli stan più vivi (Pd ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] affaccia per la prima volta al v. 8 del I canto dell'Inferno, nonostante la prima terzina rechi un verbo di prima persona singolare (mi ritrovai, v. 2): la terza terzina ripropone l'uso di ‛ io ' in proposizione relativa (vv. 8-9 ma per trattar del ...
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settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] s. in questi sonetti s'intercala dopo il primo e il terzo endecasillabo di ogni quartina e dopo il secondo di ogni terzina, rimando sempre con il verso precedente, così da ottenere una risonanza più frequente della stessa rima. In tal modo, nel primo ...
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Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] è introdotto da queste parole: " Seguitasi di Polinestor, come si contiene capitolo XXX dello Inferno in questo modo, cioè... "; tuttavia la prima terzina dei versi che seguono è di Pg XX 115-117 e solo le altre tre sono di If XXX 13-21; il commento ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.