. Efestione chiama ἑνδεκασύλλαβος il metro saffico di undici sillabe (v. saffici, metri); ma il nome hendecasyllabus fu usato specialmente dai Latini, i quali con esso indicarono, oltre il salfico, anche [...] della rima, ne segue il multiforme contenuto: amoroso, idillico, morale, politico, satirico e narrativo (v. serventese; terzina; canzone; sestina; ballata; madrigale; strambotto; sonetto; ottava rima. ecc.). Le possibilità di tradurre più liberamente ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] lor concordia e i lor lieti sembianti, / amore e maraviglia e dolce sguardo / facieno esser cagion di pensier santi), in una terzina senza dubbio un po' dura e oscura, e di cui non è facile definire la struttura sintattica, ma nella quale è evidente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] cinque atti e steso – probabilmente per influsso del verso tragico – in endecasillabi sciolti anziché nei più consueti metri della terzina e dell’ottava, il Sacrifizio è il primo dramma pastorale “ortodosso” composto in Italia.
Il 31 luglio del 1573 ...
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chiasmo
Francesco Tateo
Designa nella terminologia moderna la disposizione inversa dei termini corrispondenti di due membri in un periodo. Tale figura retorica presuppone che i membri così disposti [...] in tre e 'n due e. 'n uno.
Ma talora il c. si libera dai limiti del verso, disponendosi nell'ambito della terzina e contribuendo appunto a delimitarla dividendola in due membri pressoché simili. In Pg XXXIII 88-90 è il verso mediano a dividere, con ...
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Memoriali bolognesi
Mario Saccenti
bolognesi. Catalano de' Malavolti e Loderingo degli Andalò - i due frati godenti bolognesi che in If XXIII D. fa lentamente sfilare, gravati delle cappe rance (v. [...] della canzone Così nel mio parlar voi' esere aspro (n. 132, c. 310r, del 1316, redattore Filippo de' Panzoni); una terzina della Commedia: If III 94-96 (registri della Curia del Podestà, Accusationes, del 1317, redattore ser Pieri degli Useppi da San ...
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serventese
Ignazio Baldelli
1. Il s. provenzale tratta di poesia d'ispirazione politica, didascalica, guerresca, satirica, religiosa, di solito nel tono dell'invettiva: perfino il s. di Peire Cardinal [...] sulle sessanta più belle donne di Firenze sia stato un serventese caudato (sui rapporti fra lo schema del s. e la terzina dantesca, v. TERZINA): E presi li nomi di sessanta le più belle donne de la cittade ove la mia donna fue posta da l'altissimo ...
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diserto (sost.)
Nel senso proprio di luogo solitario e disabitato, con valore generico, in Pg X 21 un piano / solingo più che strade per diserti, e Fiore CXXI 2 I' sì non ho più cura... / né di star in [...] se non quando manchi a esso la grazia divina. Ma il Purgatorio è effetto esso stesso della grazia. D'altra parte, solo la terzina Nostra virtù... / non spermentar con l'antico avversaro, / ma libera da lui che sì la sprona (vv. 19-21) può essere ...
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rammentare
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in rima. Significa " ricordare ": costruito come pronominale, in Pg XXXIII 95 or ti rammenta / come bevesti di Letè (il Tommaseo [Dizionario], accostando [...] la virtù formativa... si ricorda di Dio "), come già proposto dal Busnelli: cfr. " Bull. " XV (1908) 279. Comunque, il significato della terzina è il seguente: Dio non ha un maestro che lo guidi o un esemplare a cui rifarsi, ma è egli stesso guida ed ...
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piega
Alessandro Niccoli
Per confessare l'insufficienza della parola umana a esprimere la dolcezza del canto intonato da s. Pietro in onore di Beatrice, e l'impotenza della fantasia a raffigurarsela, [...] e mollemente o no ", si abbassa e si leva. Il Porena, poi, con l'intento di rendere più chiara tutta la terzina, ha proposto di variare pieghe in prieghe, " preghi "; ipotesi, questa, giustamente ritenuta inaccettabile dal Petrocchi (nota al v. 27 ...
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Ciro
Clara Kraus
. La figura di C. il Grande, fondatore dell'Impero persiano, è inserita da D. in Mn II VIII 6 nella serie dei re che non riuscirono a estendere il loro dominio oltre certi limiti, in [...] di superbia punita scolpiti sul pavimento della prima cornice e la menzione del suo nome in Pg XII 56, al centro della terzina in cui D. riporta, parzialmente in parafrasi, l'episodio narrato da Orosio: Mostrava la ruina e 'I crudo scempio / che fé ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.