magagna
Sebastiano Aglianò
Deverbale da ‛ magagnare '. Ricorre solo nella Commedia e sempre in rima (la stessa disposizione a collocarsi in rima si riscontra invariabilmente in tutti gli altri esempi [...] danno.
D'interpretazione incerta è invece sembrato in Pg VI 110, dove dipende dal senso, molto discusso, da dare a tutta la terzina Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura / d'i tuoi gentili, e cura lor magagne; / e vedrai Santafior com'è oscura!, e ...
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Pier Damiano, santo
Arsenio Frugoni
Damiano Nato a Ravenna nel 1007, pare abbia aggiunto al suo nome, Pietro, quello di un suo fratello, Damiano, cui doveva gratitudine per essere stato aiutato negli [...] affermazione; almeno di nessun fatto particolare noi abbiamo notizia.
La terzina In quel loco fu' io Pietro Damiano, / e Pietro fu' ne la casa, che " spezza in così malo modo la terzina in due parti " - è invece ben possibile che D. abbia consentito ...
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gonna
Probabilmente sempre in senso generico, come " abito ", " veste " di solito femminile, ma anche maschile: così in Rime CIV 27 Come Amor prima per la rotta gonna / la vide in parte che il tacere [...] così interrotta, per un'inserzione che è sembrata troppo brusca e incoerente, la serie degli ornamenti elencati nella terzina, e poco credito riscuotendo, d'altra parte, la proposta dove (" doghe ", " fregi ") del Pézard, ha preso decisamente il ...
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Malik al Kamil
Francesco Gabrieli
al-Malikal al Kāmil. – Sultano ayyūbita d'Egitto, figlio di al-'Ādil e nipote di Saladino. Nato nel 1180, a dodici anni fu armato cavaliere da Riccardo Cuor di Leone [...] Damasco al fratello al-Ashraf, portando innanzi il progetto di riunificazione della Siria in un unico dominio ayyūbita.
Una scultorea terzina di D. (Pd XI 100-102), senza menzionare al-Kāmil col suo nome, ricorda la vana predicazione di s. Francesco ...
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Cosbuc, George
Rosa Del Conte
, Poeta rumeno (Hordău, Transilvania, 1866 - Bucarest 1918); ha dato alla Romania una versione integrale della Commedia che, per la viva aderenza testuale e l'altezza del [...] di ogni arte, il C., traduttore di Virgilio e di Firdusi, è il primo interprete rumeno a cimentarsi con la terzina dantesca, rispettandone struttura e rima: e non già per virtuoso esercizio della sua tecnica scaltrita e duttile, ma spinto dalla ...
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Elice
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
È il nome meno comune della ninfa Calisto, del seguito di Diana e sua prediletta, che fu sedotta da Giove e resa madre di Arcade. In conseguenza di questa colpa fu [...] per contrasto, di E. che di Venere avea sentito il tòsco. In Pd XXXI 31-33, E. è ricordata insieme col figlio in una terzina posta a indicare una barbara regione nordica, che abbia l'Orsa al suo zenit: Se i barbari, venendo da tal plaga / che ciascun ...
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piaggiare
Alessandro Niccoli
Solo in If VI 69 appresso convien che questa [la Parte bianca] caggia / infra tre soli, e che l'altra [i Neri] sormonti / con la forza di tal che testé piaggia.
Il verbo [...] [cfr. Nuove lett. I 168], è " una manifesta riassunzione dell'imagine dei due piatti della bilancia... contenuta nella terzina "); solo il Porena, pur ritenendola la più probabile, non esclude la possibilità che possa essere accolta anche l'altra ...
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Filippi
Città della Macedonia, designata col nome di Crenides sotto i Traci, ai quali la strappò Filippo II a conclusione della vittoriosa campagna del 358 a.C., imponendole il nuovo nome. Nell'ottobre [...] , ma poi con Antonio prevalse sulle truppe di Bruto), è da D. assegnato esclusivamente a Ottaviano; ma tutto il contesto della terzina fa centro sulla gloria di questi, vincitore di Antonio a Modena (44-43 a.C.) e del fratello del triumviro, Lucio ...
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Bulicame
Adolfo Cecilia
. Sorgente del Lazio settentrionale, sei Km a nord di Viterbo, dalla quale esce un'acqua cerulea alla temperatura di circa 55°C, con vapori contenenti acido solfidrico.
È ricordata [...] sull'identificazione del B. dantesco con la sorgente del viterbese, confermata tra l'altro nel lavoro, fondamentale per lo studio della terzina, di M. Barbi e A. Duro, è rimasta a lungo aperta la discussione sulle peccatrici del v. 80 (v. PECCATRICE ...
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Sardi, Tommaso
Innocenzo Venchi
Domenicano fiorentino (1458-1517) del convento di Santa Maria Novella, di cui fu tre volte priore. Maestro in teologia, professore nello Studio universitario di Firenze [...] argomento di presentazione generale, esso è dedicato alla Signoria di Firenze. Come la Commedia, il poema del S. è scritto in terzine volgari, composto da 3 libri e suddiviso in 100 capitoli, così ripartiti: 35, 30, 35. In esso sono esposti fatti e ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.